Dacca, assalto Isis: 9 italiani tra le vittime, liberi 13 ostaggi, 20 morti

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2016 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

DACCA – Sono nove i cittadini italiani morti nel blitz tra forze speciali dell’esercito bengalese e il commando di jihadisti che venerdì si era barricato all’Holey Artisan Bakery di Dacca con almeno 33 ostaggi.

Un altro italiano risultava invece ancora irreperibile: “Per ora non risulta tra i cadaveri identificati all’obitorio militare di Dacca – ha riferito il ministro Paolo Gentiloni – Le vittime sono una ventina e questa persona non c’è. Può essere che sia tra i feriti o che sia irreperibile. Ci lavoreremo. Siamo in contatto con i familiari”.

C’era chi si era trasferito da anni, chi ci abitava da poco tempo ma anche qualcuno che era pronto a tornare in Italia in pianta stabile. Tutti, però lavoravano nel settore tessile e si trovavano in Bangladesh per motivi di lavoro.

IL BLITZ – Dopo quattro ore di scontro a fuoco nella notte solo 13 persone sono state tratte in salvo. Una volta dentro il bar ristorante nel quartiere diplomatico della capitale del Bangladesh, le teste di cuoio hanno trovato i corpi senza vita di 20 persone. Sei terroristi sono stati uccisi e uno catturato. Gli ostaggi erano quasi tutti stranieri. Dei 12 italiani presenti nel locale – 11 a cena più lo chef – 9 sono stati uccisi. La Farnesina ha confermato i loro nomi nel primo pomeriggio. Sono Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.

Le vittime, come ha riferito il Telegraph citando un soccorritore ed un ufficiale, sono state sgozzate: «con lame affilate» ha precisato l’esercito bengalese. «Quelli che sapevano recitare versi del Corano sono stati risparmiati, gli altri sono stati torturati» ha raccontato al Daily Star Rezaul Karim, padre di Hasnat che è stato tenuto in ostaggio per oltre 10 ore nel locale insieme alla sua famiglia: con la moglie Sharmin e la piccola Rayan, di 8 anni, stavano festeggiando il compleanno dell’altro figlio, Safa, 13enne, quando i terroristi hanno fatto irruzione nel locale sparando e lanciando molotov per poi prendere in ostaggio decine di persone. «Con i cittadini bengalesi non si sono comportati male: ci hanno anche dato anche da mangiare» ha detto.

Poco dopo mezzogiorno, il presidente del Consiglio Matteo Renzi si presenta in conferenza stampa e rilascia con tono di profondo dolore una dichiarazione sulla uccisione di 20 stranieri, tra cui probabilmente une decina di italiani, in un bar ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh, ad opera di terroristi dello Stato Islamico.