Dubai dichiara guerra al Blackberry, lo smartphone che fa paura ai potenti. Ecco perché

Pubblicato il 25 Aprile 2011 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA

blackberry1DUBAI – Fa paura ai potenti, è temuto dai dittatori, è l’incubo di chi soffre lo scatto di reni della piazza: il blackberry negli Emirati Arabi non è più il benvenuto con tutta la sua riservatezza.

Sono mesi che le autorità provano ad arginare l’uso sfrenato dello smartphone, dei collegamenti e-mail e il flusso di informazioni così rapide. Tra palazzi extra lusso, piste di ghiaccio nel deserto e vezzi da straricchi Dubai è anche censura.

Se fino a qualche mese fa il governo ha provato la stretta sulle telecomunicazioni partendo dal vertice, adesso ci prova facendo il percorso opposto.

Accantonato lo spauracchio da raccontare a tutto il mondo, quello del terrorismo e dei messaggi segreti di al Qaeda e dei suoi seguaci proprio tramite Blackberry, gli Emirati stanno provando di limitare l’uso alle aziende e ai singoli, ma partendo dai servizi satellite.

Nell’ottobre scorso era stato stretto un accordo Abu Dhabi-RIM, la società canadese da cui cui aveva ottenuto solo in parte strumenti per superare i codici di cifratura di BlackBerry.

In un primo momento la società si è fatta piegare, pressata dalle autorità e dalla loro ossessione per la velocità della messaggistica istantanea sempre più diffusa tra gli utenti e considerata di fatto incontrollabile.

Stando alle lamentele delle autorità, i codici forniti da RIM non bastano a controllare il flusso e visto che le rivolte arabe si fanno sempre più pressanti e bussano dal Bahrein, per evitare l’effetto contagio a Dubai hanno deciso di agire dai servizi più piccoli che fanno capo alla società canadese.

L’agenzia per le telecomunicazione degli Emirati ha un piano così delineato: accesso limitato ai server della Blackberry Enterprise, che rappresentano il modo più sicuro di comunicare sugli apparecchi. Si tratta dello stesso sistema che viene usato da molte aziende e governi per salvaguardare le proprie email e dati.

Solo le organizzazioni con 20 o più Blackberry account potranno usufruire del servizio, gli altri dovranno accontentarsi di un altro sistema più facile da violare – su cui sarà più semplice per il governo effettuare controlli – che però potrebbe creare problemi agli utenti.

Osman Sultan, capo della compagnia di telecomunicazioni degli Emirati Arabi Du, ha detto che la prossima settimana entreranno in vigore nuove restrizioni governative sui già sicuri servizi BlackBerry. Sultan tuttavia ha aggiunto che i cambiamenti del primo maggio non creeranno problemi ai consumatori, che avranno ancora accesso alle email, alla navigazione su internet e ai servizi di messaggistica.

Il governo ufficialmente la mette sul piano della sicurezza, ma i diritti civili e l’informazione forse fanno molta più paura: «Ma quale rischio sicurezza», dice l’analista politico Ibtisam al-Qitbi «questo è solo un segnale del fatto che stiamo andando verso un regime ancora più severo e restrittivo».