Ebola, Oms lancia allarme: “Strage di medici-eroi, oltre 120 morti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2014 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA
Ebola, Oms lancia allarme: "Strage di medici-eroi, oltre 120 morti"

Foto LaPresse

GINEVRA – Sono oltre 120 i medici-eroi uccisi dal virus Ebola in Africa. Questo l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, Oms, che in una nota fa il bilancio della violenta epidemia del virus che sta affliggendo Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone.

Una strage “senza precedenti”, spiega l’Oms, quella che ad oggi ha colpito 240 operatori sanitari, di cui 120 medici. Tra i fattori che possono spiegare l’alta percentuale di personale medico infetto, l’Oms menziona la carenza di mezzi di protezione individuale o il loro uso improprio, la scarsità di personale medico per una epidemia di tali dimensioni e la compassione che spinge il personale medico a lavorare in reparti di isolamento ben oltre il numero di ore raccomandato.

Per l’Oms, il pesante tributo pagato dagli operatori sanitari in questa epidemia ha inoltre conseguenze che ostacolano ulteriormente gli sforzi di lotta al virus.

Claudia Guasco sul Messaggero spiega:

“L’ultimo bollettino dell’Organizzazione mondiale della sanità registra 1.427 morti e i primi a essere falcidiati dal virus sono i medici e gli infermieri. Domenica notte l’ultima vittima: il dottor Abrahm Borbor, liberiano, curato con lo stesso siero che ha salvato il collega americano. Ma nel suo caso lo ZMapp non ha funzionato”.

Per l’Oms i contagi del personale medico e sanitario evidenzia le falle nel sistema che hanno lasciato campo aperto alla diffusone del virus Ebola:

“Sotto accusa «la carenza delle protezioni anti-contagio o il loro uso improprio: in molti casi mancano persino guanti e mascherine, anche nei reparti dedicati». Da non trascurare il fatto che «gli equipaggiamenti per la protezione individuale sono caldi e ingombranti, specie in un clima tropicale, e ciò limita fortemente il tempo che medici e infermieri possono trascorrere nei reparti di isolamento»”.

Il Codacons chiede ora norme più stringenti e test sui viaggiatori per evitare che il virus arrivi in Italia:

“«Sottoporre ai necessari controlli medici tutti i soggetti che entrano in Italia provenienti dai Paesi dove si sta diffondendo Ebola», esorta l’associazione dei consumatori annunciando una diffida diretta ai ministeri della Salute e degli Esteri, all’Enac e agli aeroporti internazionali italiani, affinché «siano adottate misure urgenti sul fronte Ebola a tutela della salute dei cittadini italiani». In particolare l’Enac «deve fornire l’elenco dei viaggiatori partiti da Liberia, Nigeria, Sierra Leone e Guinea, atterrati presso altri scali europei e successivamente diretti agli aeroporti italiani. Tali passeggeri devono essere sottoposti a screening obbligatori, indispensabili per evitare che il virus faccia il suo ingresso in Italia». E gli stessi controlli, dice il presidente Carlo Rienzi, vanno effettuati «sui profughi provenienti dall’Africa che sbarcano a Lampedusa e sulle coste siciliane»”.