Epidemia di morbillo a Los Angeles, nonostante vaccini obbligatori

Pubblicato il 22 Gennaio 2017 - 06:06 OLTRE 6 MESI FA
Epidemia di morbillo a Los Angeles, nonostante vaccini obbligatori

Epidemia di morbillo a Los Angeles, nonostante vaccini obbligatori

LOS ANGELES – A soli sei mesi dalla severa legge che ha obbligato tutti gli abitanti della California a far vaccinare i loro bambini, una epidemia di morbillo ha già contagiato 20 persone, la maggior parte di loro nella contea di Los Angeles. La maggior parte dei pazienti vivono in zone occidentali della contea, tra cui di Los Angeles Westside, le montagne di Santa Monica e la San Fernando Valley.

Una epidemia che si è sviluppata nella comunità ebraica ortodossa di Los Angeles. “Il morbillo è molto, molto grave”, ha detto il rabbino Hershy Z. Ten. “Quei bambini che sono tra i contagiati sono a rischio e hanno messo gli altri bambini anche loro a rischio”.

Una epidemia di morbillo che ha avuto inizio a Disneyland nel 2014 infettando 145 persone negli Stati Uniti, così come decine in Canada e Messico. E’ stata questa epidemia di anni fa che ha portato al passaggio della legge in California che richiede a tutti i bambini di essere vaccinati a meno che un medico fornisce un’esenzione medica. La legge è entrata in vigore nel mese di luglio.

Una legge “fascista”, aveva commentato mesi fa il famoso attore comico Jim Carrey. Assieme a lui si erano espressi contrari molte altre stelle dello spettacolo. Ora però, nonostante la legge, l’epidemia non pare essersi fermata anzi, i casi sono continuati con nuovi contagi.