Gaza, la tregua è già finita. Israele: “Rapito un nostro soldato da Hamas”

Gaza, la tregua è già finita. Israele: “Rapito un nostro soldato da Hamas” (Foto Lapresse)

TEL AVIV – Rapito un soldato israeliano da parte di un commando di miliziani palestinesi nella Striscia di Gaza. A confermarlo è stato un portavoce militare israeliano e la notizia potrebbe essere tra le cause della ripresa delle ostilità.

Doveva essere di tre giorni, ma è durata poco più di due ore la tregua umanitaria concordata giovedì sera e scattata alle 8 di venerdì mattina (le 7 in Italia) tra Israele e Hamas. L’esercito israeliano ha precisato di aver adempiuto alla “direttiva del governo e di aver cominciato una cessate il fuoco di 72 ore”, ma fin dalla prima ora è partito uno scambio di accuse tra Gerusalemme e Hamas.

In mattinata il sito di Hamas riferiva che otto palestinesi erano stati uccisi e 20 feriti da colpi dall’artiglieria israeliana nei pressi di Rafah, nel sud della Striscia. In precedenza un colpo di mortaio era caduto presso Kerem Shalom, sud d’Israele. Poi l’annuncio di Israele di un attacco alle forze che operavano allo smantellamento di un tunnel. 

Secondo quanto riferito dal portavoce dell’esercito di Gerusalemme, l’attacco sarebbe avvenuto alle 9:30 del mattino e sarebbe stato favorito da un kamikaze: l’attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere vicino ai soldati in modo da permettere il rapimento. Nell’esplosione sarebbero rimasti feriti anche due soldati che sono stati portati in ospedale-

Del soldato non è stato reso noto il nome, ma la famiglia è stata avvisata. L’esercito – ha aggiunto il portavoce – ”sta attualmente conducendo sforzi di intelligence e ricerche estese in modo da localizzare il soldato disperso”.