GooGoosha rinchiusa in manicomio dal successore di suo padre?

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2016 - 06:28 OLTRE 6 MESI FA

TASHKENT (UZBEKISTAN) – Scomparsa dalla scena pubblica da due anni, sembra sia stata rinchiusa in un manicomio dal successore di suo padre: stiamo parlando di Gulnara Karimova – o GooGoosha – figlia dell’ex presidente uzbeco Islam Karimov.

La Karimova, 44 anni, un tempo era la donna più ricca dell’ex Urss: studi ad Harvard, gomito a gomito con le star di tutto il mondo, modelle, cantanti e lei stessa si era lanciata con successo nella carriera musicale.

Una donna che, grazie alla sua posizione, si muoveva in modo brillante in più settori; nel mondo degli affari, dell’arte, della moda e della politica: era infatti vista come naturale successore al “trono” di suo padre prima che il nuovo presidente Shavkat Mirziyoev, 59 anni, la rinchiudesse con lo scopo di eliminarla come rivale.

Fonti affidabili e un alto funzionario, affermano che la Karimova è stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico”, ha scritto su Facebook la comunità uzbeka Zdorovya Karimovu (Salute a Karimov).
Al culmine della sua “carriera”, Karimova era una pop star, una modella, una vip, diplomatico e, come lei stessa si definiva “un’esotica bellezza dell’Uzbekistan”.

Dalle stelle alle stalle: la sua reclusione segna la tragica conclusione della più importante “principessa” dopo la caduta dell’Urss ma, a ben vedere, la drammatica caduta in disgrazia è iniziata molto tempo fa.

Nel 2013, un implacabile capo dei servizi segreti mostrò a Karimov uno schiacciante dossier contenente delle foto in cui la Karimova era semi nuda e anche le prove della sua colossale corruzione finanziaria”.

Karimov, noto per bollire vivi gli oppositori politici, pare abbia lanciato un portacenere addosso al suo capo dell’intelligence. Poi chiamò la figlia e la schiaffeggiò in pieno viso, furioso perché aveva posato in un servizio fotografico coperta da sole piume di pavone.

L’anno successivo, la Karimova era agli arresti domiciliari dopo essere stata accusata di “corruzione di stampo mafioso” e indagata per riciclaggio di denaro negli Stati Uniti e in Svizzera.

E’ ritenuta la beneficiaria di un fondo fiduciario di 615 milioni di sterline, bloccato dalle autorità svizzere, mentre gli Stati Uniti sono alla ricerca di quasi 770 milioni di sterline che potrebbero provenire da operazioni illegali nel mercato uzbeko delle telecomunicazioni.

Da un cablo diplomatico rilasciato da Wikileaks emerge che la Karimova era vista come “una persona assetata di potere che usava il padre per schiacciare gli uomini d’affari o chiunque altro la ostacolasse”.

Lei e sua figlia Iman, 18, non sono state più viste dal 2014, mentre il figlio, avvocato, mantiene un profilo basso in Gran Bretagna, impossibilitato a contattare la madre in “ospedale”. Alla Karimova è stato vietato di partecipare ai funerali del padre e la colossale fortuna accumuluta da Karimov, sarà redistribuita tra l’élite attualmente al potere.

Nonostante le prove schiaccianti a suo carico, la Karimova non è stata processata per le accuse di corruzione, ma non è ricomparsa né tanto meno è stata riabilitata.