Prigioniero in campo giapponese, il mago con un trucco…

di Silvia Di Pasquale
Pubblicato il 31 Maggio 2016 - 07:37 OLTRE 6 MESI FA
Guerra e magia: così un prestigiatore si salvò nel 1942

Guerra e magia: così un prestigiatore si salvò nel 1942. (Nella foto: Richard Jones e Fergus Anckorn)

ROMA – Essere mago ha i suoi vantaggi. Lo sa bene Fergus Anckorn, 97 anni, scampato alla morte quando era prigioniero a Singapore durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie ai suoi giochi di prestigio, il veterano inglese riuscì ad intrattenere il nemico giapponese al punto che non solo gli venne risparmiata la vita, ma anche concesso un tenore di vita più dignitoso rispetto a quello dei suoi compagni.

La storia di Fergus è tornata alla ribalta della cronaca dopo che è apparso sul palco del programma televisivo Britain’s Got Talent, in cui ha trionfato un altro prestigiatore dilettante, Richard Jones, 25 anni. Quest’ultimo ha scelto di essere accompagnato da Anckorn il giorno della finale per un motivo molto semplice: la vita dell’ex soldato è stata per lui una grande fonte di ispirazione.

Fergus, meglio noto come “Il mago del fiume Kwai“, deve molto alla magia. Sfuggito alla morte in più occasioni quando si trovò a combattere nel teatro bellico del Sud-Est Asiatico tra il 1941 e il 1943, fu rinchiuso nel campo di Changi (Singapore) e successivamente deportato a nord. Lavorò alla costruzione della Burma Railway, (ferrovia Birmania-Thailandia). Un’opera fortemente voluta dall’esercito nipponico per migliorare le comunicazioni tra i due Paesi, soprannominata dagli inglesi la “ferrovia della morte“, in riferimento ai numerosi civili e prigionieri che persero la vita durante i lavori di edificazione.

Così come altri connazionali, Fergus aspettava la sua condanna a morte, ma quando un comandante del campo in cui era rinchiuso venne a conoscenza delle sue doti di prestigiatore, gli ordinò di intrattenere i soldati giapponesi con qualche numero di prestigio. Non casualmente, il mago fece presente che necessitavano di uova per essere realizzati e fu accontentato senza troppi problemi. “Quando facevo i numeri con il cibo alla fine finivo per mangiarlo”, ha detto il 97enne, che così facendo è riuscito a tornare a casa se non completamente sano, almeno salvo.

La storia di Anckorn è indirettamente legata a quella di un altro eroe di guerra inglese, Eric Lomax, ufficiale dell’esercito britannico, che durante la Seconda guerra mondiale fu internato sempre a Changi. Dalla sua esperienza bellica è tratto il celebre libro autobiografico “Le due vie del destino – The Railway Man”, oltre al film omonimo del 2013, diretto da Jonathan Teplitzky, con protagonisti Colin Firth e Nicole Kidman. Solo dopo aver lasciato i suoi incarichi, Lomax, morto nel 2012, ha deciso di riconciliarsi con uno dei suoi torturatori, il giapponese Takashi Nagase. La riappacificazione tra Eric e il suo ex nemico ha dato vita al documentario “Enemy, My Friends?” del 1995, diretto da Mike Finlason.

Di seguito il video della finale di Britain’s Got Talent.