Uragano Harvey, ordine di evacuazione a Houston: “Fuggite”. Poliziotto annega in auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2017 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA
I danni dell'uragano Harvey (foto Ansa)

I danni dell’uragano Harvey (foto Ansa)

HOUSTON, TEXAS – Le autorità della contea statunitense di Brazoria, a sud di Houston, hanno dato ordine di evacuare la zona per la rottura degli argini a Columbia Lakes. “Fuggite ora”, recita l’ordine sul profilo ufficiale della Contea. Un poliziotto morto affogato, intrappolato dall’inondazione mentre andava a lavorare a bordo della sua auto di pattuglia. Si tratta di Steve Perez, in servizio da 24 anni, annegato in un
sottopasso allagato.

Intanto il presidente americano Donald Trump e la first lady Melania si sono recati in Texas per visitare le zone colpite dalla tempesta tropicale Harvey.

L’uragano Harvey si sta abbattendo impietoso sul versante meridionale dello stato del petrolio: sebbene sia stato ormai declassato a tempesta tropicale, i segni della devastazione lasciati dal suo passaggio sono disseminati in tutto il Paese.

La tempesta segna un nuovo record negli Usa per quanto riguarda il livello di precipitazioni in una perturbazione tropicale. In particolare a Mary’s Creek, nel sud-est del Texas, si sono registrati questa mattina 49,32 pollici di pioggia caduta, ovvero 125,27 centimetri, stando al servizio meteorologico nazionale. Superando così il precedente record fissato nel 1978 quando su Medina, in Texas, caddero 48 pollici di pioggia (122 centimetri) in coincidenza con la tempesta tropicale Amelia.

Il contributo dell’esercito ai soccorsi e agli sforzi di ripresa potrebbe aumentare presto di dieci volte o più: lo ha annunciato il generale James Witham, direttore delle operazioni del National Guard Bureau. Attualmente, ha riferito, sono coinvolti circa 3500 uomini della Guardia nazionale, inclusi i 3000 di quella texana. Witham prevede che il numero di riservisti della Guardia nazionale texana potrebbe salire a 8.000-10.000 nei prossimi giorni, raggiungendo i 20-30 mila uomini con l’aiuto di altri Stati.

Ieri il governatore del Texas Greg Abbott aveva annunciato la mobilitazione dell’intera guardia nazionale dello Stato, dopo aver attivato inizialmente 3000 uomini.

Intanto, il bilancio dei morti sale a 10, mentre sono decine di migliaia le persone evacuate a causa della pioggia torrenziale che continua a causare allagamenti. Tra le vittime, una famiglia di due adulti e quattro bambini di Houston, annegata mentre viaggiava in auto: il veicolo è stato trascinato dall’acqua.

A Houston c’è tensione per le due dighe (Addicks e Barker) ad ovest della città, dove l’acqua ha cominciato a tracimare. I timori non sono legati tanto al crollo delle infrastrutture quanto all’ulteriore volume d’acqua che si abbatterà sull’area, ingrossando il Buffalo Bayou, il principale fiume della metropoli, e alimentando le inondazioni.

L’uragano Harvey punta ora sulla Lousiana con le sue piogge torrenziali e la minaccia di alluvioni disastrose. Lo rende noto l’ufficio meteo federale, prevedendo da 13 a 40 cm d’acqua nella Louisiana sud-occidentale. La zona piu’ interessata è la regione di Lake Charles, a 50 km dal confine col Texas, dove le squadre di soccorritori hanno già evacuato centinaia di persone. New Orleans, già devastata nel 2005 da Katrina, è sotto allerta tornado e allagamenti sino a giovedì.