India, governo alle turiste: “Non indossate la gonna”

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2016 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
India, governo alle turiste: "Non indossate la gonna"

India, governo alle turiste: “Non indossate la gonna”

ROMA – “Non indossate la gonna e non andate in giro da sole di sera“. Con questo avvertimento alle turiste straniere il ministro del Turismo indiano, Mahesh Sharma, ha lanciato una campagna di informazione per la “sicurezza delle donne” dopo l’ondata di brutale violenza cominciata nel 2012 con lo stupro e l’assassinio di una studentessa a New Delhi.

Alle turiste in arrivo in India, spiega il ministero del Turismo, sarà fornito un ‘kit di sopravvivenza’ con un elenco di regole da seguire. Oltre al ‘dress code’ e alle passeggiate serali “in vicoli bui e zone isolate”, le autorità indiane consigliano addirittura di “scattare sempre una fotografia della targa dell’auto sulla quale viaggiano e inviarla ad amici e parenti”.

Il prontuario del ministro ha però suscitato lo sdegno sui social media e la reazione dei suoi avversari politici che lo hanno definito un grave passo indietro sulla strada per la parità dei diritti tra uomo e donna. Per Ranjana Kumari, direttore del thinktank Center for Social Research “il ministro non si rende conseguenze delle sue parole irresponsabili”.

Parole che “sono l’espressione della sindrome di chi biasima le donne e ciò che indossano” se subiscono una violenza. Le polemiche hanno costretto il ministro a fare una parziale marcia indietro e a chiarire di non aver “mai voluto imporre un dress code alle turiste, semplicemente fornire alcuni consigli utili e suggerire precauzioni da prendere”.

Che la violenza sulle donne sia una grave piaga in India lo dimostrano purtroppo le statistiche. Ogni giorno in tutto il Paese, ma soprattutto nelle aree rurali, vengono stuprate 92 donne. E ben il 79% delle donne indiane è stata molestata per strada. Violenze di cui sono rimaste vittima anche le turiste. Un mese fa una donna israeliana è stata stuprata da un branco nella città di Manali, nei pressi dell’Himalaya. L’anno scorso una turista russa è stata molestata da un’autista di risciò a New Delhi, mentre due anni fa una giapponese è stata rapita e molestata a Bihar.