India apre ai supermercati stranieri: la fine di piccoli commercianti?

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Il governo indiano sta cercando una via di soluzione alla nuova crisi innescata dall’apertura del commercio al dettaglio agli stranieri. La decisione della scorsa settimana di permettere l’ingresso ai colossi della grande distribuzione come Walmart, Tesco e Carrefour, e’ fortemente contestata da due potenti alleati della maggioranza e dall’opposizione che chiedono la revoca della manovra considerata dannosa per il piccolo commercio e ambulanti.

Anche oggi gli oppositori hanno boicottato i lavori del Parlamento, paralizzato ormai da cinque giorni sulle questioni della vendita al dettaglio, della corruzione e sul nuovo stato del Telangana.

Dopo la sospensione dell’assemblea, la presidente del Congresso Sonia Gandhi, che guida anche la coalizione al potere, ha incontrato il primo ministro Manmohan Sigh per trovare una soluzione allo stallo che blocca l’approvazione di importanti leggi, tra cui quella sul ”Garante anti bustarelle” Lokpal voluta dal pacifista Anna Hazare, che ha oggi ha minacciato una nuova protesta se la norma non sara’ votata entro la fine dell’anno. Secondo l’agenzia Ians, e’ probabile che domani Singh convochi un vertice di tutti i partiti. Ma non e’ ancora chiaro se ci sara’ una marcia indietro.

La liberalizzazione e’ respinta anche da quattro influenti Stati, Uttar Pradesh, Bihar, West Bengala, Tamil Nadu che hanno gia’ detto che non permetteranno l’apertura di supermercati stranieri. Il ministro del Commercio Anand Sharma, uno dei piu’ convinti sostenitori della riforma, ha scritto oggi una lettera ai leader di partito per spiegare i benefici, tra cui quello di ”eliminare una complessa catena di intermediari che portano a inefficienze e aumento di prezzi”.

Non e’ pero’ d’accordo Dharmendra Kumar, responsabile del comitato di protesta ”India Fdi Watch” che sta preparando una mobilitazione generale. ”Circa 40 milioni di persone rischiano il posto – dice all’ANSA aggiungendo che ”non ci sono vantaggi per i contadini, perche’ saranno solo i grandi agricoltori a rifornire i giganti come Walmart. E’ inoltre un mito l’effetto di calmierare i prezzi perche’ il rincaro dei generi alimentari e’ causato da fattori internazionali”