Indonesia/ Due attentati negli hotel a Giacarta. Nove morti e 50 feriti, molti stranieri. Si sarebbe trattato di un attacco suicida. Forse anche italiani coinvolti ma la Farnesina smentisce.

Pubblicato il 17 Luglio 2009 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

L’Indonesia viene nuovamente macchiata dal sangue del terrorismo. E ancora una volta il terrore torna a prendere di mira i turisti occidentali. Nove persone, tra cui alcuni stranieri, sono rimaste uccise in due attentati nella capitale Giacarta. E altre cinquanta sono gravemente ferite. Per la Farnesina non sono stati coinvolti italiani, ma secondo la polizia locale ci sarebbero dei connazionali feriti.

Un ordigno è esploso nella hall dell’hotel Marriot intorno alle otto del mattino e subito dopo un altro ha devastato il Ritz Carlton nell’elegante quartiere di Mega Kuningan. Tra le vittime, ha confermato il governo di Wellington, c’è un neozelandese.

Una terza esplosione in un centro commerciale poco lontano non è stata causata da una bomba, ma dalla batteria difettosa di un furgone. Si tratta degli attentati più gravi da quando, nel 2005, una serie di attacchi suicidi colpì l’isola di Bali. Allora ad agire fu Jemaah Islamiyah, gruppo fondamentalista islamico legato ad al Qaeda.

Secondo un parlamentare indonesiano, Theo Sambuagafra, i 9 morti ci sarebbe anche un kamikaze. «Abbiamo ricevuto la notizia che otto persone sono morte… – ha detto – fra cui un attentatore suicida, anch’egli deceduto sul posto».

Una trentina di feriti è composta da stranieri provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada, India, Paesi Bassi, Norvegia e Sud Corea.