Iran, l’uomo impiccato due volte. La prima risorge. Ma il boia ripete

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2013 - 13:03| Aggiornato il 11 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA
Iran, l'uomo impiccato due volte. La prima risorge. Ma il boia ripete

(Foto Lapresse)

TEHERAN – Condannato a morte in Iran per possesso di sostanze stupefacenti, dopo essere stato trovato con in tasca un chilo di droga sintetica, è stato impiccato, dichiarato morto, portato in obitorio, ma poi si è risvegliato. Il giudice, però, ha freddato ogni speranza delle figlie dell’uomo: appena si riprenderà la condanna a morte sarà eseguita di nuovo. L’uomo sarà impiccato una seconda volta.

E’ successo il 10 ottobre in Iran. Alireza, giovane di 37 anni, era stato impiccato e dichiarato morto dal medico legale. Ma pare proprio che si riprenderà. E “quando starà abbastanza bene, ha subito precisato il giudice, dovrà scontare la sua pena”.

L’esecuzione era durata circa dodici minuti. Alla fine il medico legale aveva firmato il certificato di morte. Ma in obitorio il giovane si era risvegliato. Qualcuno si è accorto che respirava. Così Alireza è stato portato in ospedale. Non rischia la morte. Almeno quella naturale. Ma il giudice è inflessibile. L’unica speranza potrebbe arrivare dall’appello di Iran Human Rights: “Alireza sia salvato. Ha già vissuto una volta la tortura di una condanna a morte. Il mondo non deve consentire che accada di nuovo”.