Arriva Isaac, Florida in allerta: possibile uragano e più violento di Katrina

Pubblicato il 26 Agosto 2012 - 20:13 OLTRE 6 MESI FA
(Foto Ansa)

NEW YORK – Isaac spaventa la Florida dopo i danni ed i 4 morti che ha provocato ad Haiti. Il governatore della Florida Rick Scott ha lanciato lo stato di massima allerta. La tempesta tropicale Isaac potrebbe infatti scatenare la sua furia e trasformarsi in un uragano con venti che spirano a 150 chilometri orari, e proprio al suo arrivo sulle coste della Florida. Secondo gli esperti dello Us National Hurrican Center di Miami, Isaac potrebbe diventare più potente di Katrina, l’uragano che devastò la Louisiana e la città di New Orleans nell’agosto 2005.

Alcune isole dell’arcipelago delle Keys, a sudest della punta della penisola della Florida, circa 15 miglia a sud di Miami, sono state già evacuate. Il governatore Scott ha dichiarato lo stato di massima allerta in tutto lo Stato e l’attesissima convention del partito repubblicano a Tampa è stata per il momento rinviata di un giorno per il rischio di fortissimi venti e di inondazioni.

La popolazione è stata quindi invitata a tenersi costantemente informata sulle condizioni meteo, a limitare al minimo gli spostamenti e a prepararsi per possibili inondazioni e blackout. Scott ha dichiarato: “Le spiagge della città dove dovrebbe svolgersi la Convention del partito repubblicano sono state chiuse e nelle prossime ore potrebbero essere chiusi anche i ponti e la strade più a rischio”

Il governatore Scott ha spiegato: “La preoccupazione principale al momento è per la striscia di territorio che costituisce l’arcipelago delle Keys”, già sferzata in queste ore da fortissimi venti. L’aeroporo di Key West, una delle località turistiche più note della Florida, a sud di Miami, è stato già chiuso e la cittadina, solitamente affollatissima nei fine settimana estivi, appare pressoché deserta.

Scott ha quindi assicurato che è  in atto un grande sforzo di coordinamento tra le autorità nazionali, statali e locali. Ma nonostante l’allarme e il divieto di accedere alle spiagge, si registrano in molte località i cosiddetti ‘hurrican party’, dove decine di giovani, soprattutto surfisti, ‘festeggiano’ sulla costa l’arrivo dell’uragano attendendo ”l’onda perfetta”.