Isis decapita 15enne in piazza: ascoltava musica occidentale

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Febbraio 2016 - 20:02 OLTRE 6 MESI FA
Isis decapita 15enne in piazza: ascoltava musica occidentale

Isis decapita 15enne in piazza: ascoltava musica occidentale

MOSUL – Ayham Hussein aveva solo 15 anni e ascoltava musica pop. Per questo i jihadisti dell’Isis lo hanno rapito nel negozio di alimentari del padre e ucciso barbaramente in piazza, decapitandolo. Il nuovo orrore si è consumato a Mosul, la roccaforte dello Stato Islamico in Iraq. A darne notizia è l’agenzia di stampa curda Ara News che aggiunge un agghiacciante dettaglio: dopo l’esecuzione i tagliagole avrebbero poi portato il cadavere senza testa del ragazzino ai genitori.

La decapitazione di Ayham in pubblica piazza ha scatenato le proteste degli abitanti di Mosul che si sono riuniti dinanzi alla casa della famiglia. La stessa agenzia spiega che queste esecuzioni sono in realtà la punta dell’iceberg di una sistematica campagna di repressione delle libertà personali che il Daesh sta mettendo in atto nella città.

Non era infatti la prima volta a Mosul. La settimana scorsa i jihadisti hanno ucciso due giovani di 22 e 25 anni perché non si erano presentati in moschea per le consuete preghiere, un atto che la Sharia considera apostasia. “Sono stati uccisi entrambi davanti alla moschea di Aisha, nel quartiere di Al Nour”, ha denunciato l’attivista Abdulah al Malla parlando con l’agenzia Ara. Prima di ucciderli, un miliziano ha letto una nota in cui i jihadisti assicurano “la stessa punizione” per chi non partecipa alla preghiera. Secondo il sito Iraqi News, inoltre, due settimane fa il cosiddetto tribunale della Sharia aveva emesso una “fatwa” (editto religioso) contro chiunque avesse festeggiato San Valentino.

Il giovane Ayham è stato sorpreso dai miliziani mentre ascoltava un cd di musica pop dal suo lettore cd. Lo hanno prelevato all’esterno del negozio di alimentari del padre, nella zona ovest della città e condotto davanti ai giudici della sharia che lo hanno sommariamente processato e condannato a morte senza alcuna pietà.