Isis. Il venerdì santo della Jihad: ammazzare un po’ di civili infedeli

Pubblicato il 27 Agosto 2014 - 14:08 OLTRE 6 MESI FA
Isis. Il venerdì santo della Jihad: ammazzare un po' di civili infedeli

Isis. Il venerdì santo della Jihad: ammazzare un po’ di civili infedeli

ROMA – IsisIl venerdì santo della Jihad: ammazzo un po’ di civili infedeli. Giorno di riposo e preghiera, il venerdì del musulmano osservante i jihadisti dell’Isis che sognano il Califfato lo impiegano invece per compiere stragi di infedeli, ammazzamenti pubblici, esecuzioni di piazza, mutilazioni punitive, flagellazioni di donne che trasgrediscono i precetti della sharia.

Secondo la denuncia contenuta nel rapporto della commissione Onu che indaga le violazioni dei diritti umani in Siria e in Iraq ed eventuali crimini di guerra, i jihadisti Isis utilizzano il venerdì come spettacolo intimidatorio e barbaramente pedagogico.

I civili, compresi i bambini, sono invitati ad assistere al macabro rituale. I minori, anche a 10 anni, spesso vengono arruolati, inviati a combattere armi in pugno.

Il rapporto riporta esplicitamente come nelle zone in Siria controllate dall’Isis, in particolare nel nord e nord-est del Paese, si svolgono regolarmente esecuzioni, amputazioni e flagellazioni in piazza proprio ogni venerdì.

I corpi delle persone uccise vengono lasciati in mostra per giorni, per terrorizzare la popolazione. E le donne sono flagellate anche per il mancato rispetto del codice d’abbigliamento dell’Isis.