Siria, marina russa prepara attacco massiccio su Aleppo

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2016 - 06:32| Aggiornato il 11 Novembre 2016 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – La marina russa sta progettando un imminente attacco massiccio su Aleppo per colpire gli obbiettivi Isis. Lo rivela una fonte del Ministero della Difesa di Mosca. Una flotta di navi, tra cui una portaerei, un incrociatore nucleare con missili guidati e due cacciatorpedinieri, sembra siano pronti a colpire dal Mar Mediterraneo. Ma la fonte russa ha insistito sul fatto che i missili mireranno alle zone circostanti Aleppo, per evitare di danneggiare i 200.000 civili ancora presenti.

“L’obiettivo principale è quello di effettuare attacchi missilistici al di fuori di Aleppo, sui terroristi che stanno tentando di entrare nella città”, scrive la Gazeta.ru. “I bombardamenti eviteranno la città di Aleppo per non colpire i civili, i terroristi continuano a usare i residenti come scudi umani”.

La fonte ha aggiunto che i dettagli dell’attacco sono ancora in fase di ultimazione e potrebbe includere missili Kalibr da crociera, lanciati da un sottomarino. Il tutto dopo che i funzionari americani hanno condannato i bombardamenti della Russia in Siria.

Il segretario di Stato John Kerry ha invitato la Russia, che sostiene il dittatore Bashar-al-Assad contro i gruppi ribelli, a smettere di bombardare i civili in quella che ha descritto come la “più grande delle catastrofi umanitarie”.

Il presidente Putin ha negato qualsiasi “crimine di guerra” e chiesto la prova che le sue Forze stiano bombardando degli innocenti. Gli aerei russi sarebbero responsabili di un attacco in cui sono morti almeno sette bambini e due donne incinte nella provincia siriana di Idlib.

Risale a martedì, invece, il bombardamento che ha colpito Khan Sheikun nel sud della provincia, afferma il Syrian Observatory for Human Right. A Mosca, il ministero della Difesa ha negato che gli aerei russi martedì abbiano sorvolato la zona e ha accusato il Syrian Observatory di “informazioni mirate all’istigazione”.

La Russia ha iniziato la campagna aerea a sostegno del governo, nel settembre del 2015, affermando che stava bersagliando i “terroristi”. “Il bombardamento ha colpito una strada dove i bambini stavano giocando e ne sono morti tre”, ha detto il direttore del Siryan Observatory, Rami Abdel Rahman.