Isis, nuovo video: bambini giustiziano i prigionieri

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Isis, nuovo video: bambini giustiziano i prigionieri

Isis, nuovo video: bambini giustiziano i prigionieri

BAGHDAD – Nuovo terribile video Isis: bambini che giustiziano prigionieri. Nel filmato si vedono i “leoncini”, ovvero i bambini combattenti killer, mentre a Raqqa giustiziano alcuni ostaggi. Sono cinque bambini stranieri, ha spiegato la macchina della propaganda dell’Isis.

Come riferisce via Twitter Site, sito che monitora l’attività jihadista online, si tratta di un bambino britannico, uno egiziano, uno curdo, uno tunisino e uno uzbeko. In una foto li si può vedere affiancati l’uno all’altro, con indosso la tuta mimetica, mentre sollevano al cielo il pugno che stringe la pistola.

Davanti a loro, in ginocchio, ci sono altrettanti prigionieri, che indossano la tristemente nota tuta arancione dei condannati a morte dello Stato Islamico.

Si tratta di una notizia che segue di pochi giorni quella di una bambino kamikaze, di 12 anni, che domenica scorsa si è fatto esplodere ad un ricevimento di nozze a Gaziantep, nel sud della Turchia, causando la morte di oltre 50 persone.

E ancora, appena il giorno dopo, quella del bambino con indosso una cintura esplosiva celata sotto la maglietta del campione di football Lionel Messi e fermato dalla polizia a Kirkuk, in Iraq, poco prima che si facesse saltare in aria. Il suo fratellino non è stato fermato in tempo: un’ora prima si era fatto esplodere nella stessa città.

Di drammatici episodi del genere, corredati di filmati, ne sono stati registrati tanti, negli ultimi tempi. E la tendenza è in aumento. Basti pensare che all’inizio del mese Hussein Kaedy, incaricato dal governo iracheno di seguire il dramma della questa comunità yazida, ha affermato che oltre 1.400 ragazzi della stessa minoranza religiosa caduti negli ultimi due anni nelle mani dell’Isis sono stati sottoposti a un lavaggio del cervello e vengono addestrati per diventare attentatori suicidi.