Isis su Dabiq: “Distruggiamo la croce. Gesù schiavo di Allah”

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2016 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Isis su Dabiq: "Distruggiamo la croce. Gesù schiavo di Allah"

Isis su Dabiq: “Distruggiamo la croce. Gesù schiavo di Allah”

RAQQA – L’ISIS ha esortato i suoi sostenitori a “distruggere la croce” e nell’ultimo numero della sua rivista di propaganda, Dabiq, chiama Gesù uno “schiavo di Allah”. Il magazine multilingue, che si rivolge ai musulmani sparsi nel mondo, tenta di convertire i Cristiani: “In sostanza, spieghiamo perché debbano abbandonare l’infedeltà e accettare l’Islam, la religione della sincerità, sottomettendosi al Signore dei cieli e della terra”, recita la rivista.

L’editoriale afferma che lo stesso Gesù è uno “schiavo di Allah”, aggiungendo che quando Gesù tornerà in terra “abbraccerà la jihad in favore di Allah”. La rivista presenta un intero editoriale intitolato “Perché vi odiamo e perché vi combattiamo”.

L’articolo elenca le varie ragioni di odio nei confronti di cristiani ed ebrei. “Vi odiamo soprattutto perché rigettate l’unicità di Allah”. L‘ISIS afferma di odiare chiunque non appartenga al proprio gruppo terroristico perché “liberale”, “ateo”, perché “commette crimini contro i musulmani, invadendo le nostre terre”. “Finché esisterà anche un solo centimetro di territorio da recuperare, la jihad continuerà ad essere un obbligo personale per tutti i musulmani” prosegue.

Dabiq inizia assumendosi la responsabilità per tutti i recenti attacchi terroristici effettuati dai seguaci del suo messaggio, compresi quelli a Würzburg ( dove un adolescente afgano ha attaccato delle persone con un machete a bordo di un treno) i massacri di Nizza e Orlando e l‘attacco al sacerdote francese.

La rivista ammette che gli attacchi francesi e tedeschi erano da parte “dei nostri fratelli e soldati del califfato”, persone che agiscono prevalentemente in maniera indipendente dallo Stato Islamico e prosegue vantandosi dell’attacco nella discoteca di Orlando, dove Omar Mateen “è riuscito a massacrare i luridi crociati, uccidendo e ferendone più di 100, prima di essere ucciso”. L’operazione è stata segnalata come la più micidiale in America dal raid di Manhattan avvenuto 15 anni fa.

In un attacco alla chiesa francese in Normandia, due “soldati del califfato” hanno ucciso un prete e ferito altre persone prima di essere uccisi. Dabiq, in gergo impenetrabile, note criptiche e riferimenti religiosi oscuri, prende di mira “sodomiti”, laici, fumatori di marijuana e femministe.

“La donna occidentale” scrive uno degli autori, “deve competere con l’uomo sul posto di lavoro, deve mostrare parti del suo corpo che nessun uomo mostra, ed è più promiscua di qualsiasi prostituta” e consiglia alle donne occidentali di “non imitare l’uomo e aderire alla maternità, mentre il padre lavora come capofamiglia e lei, da moglie, obbedisce a suo marito”. L’articolo lamenta il fatto che “sempre più donne abbandonano la maternità, la vita da mogli, la castità, la femminilità e l’eterosessualità. La vera donna, in Occidente, è diventata una creatura in via di estinzione”.

La propaganda, infine, fa riferimento anche alla polemica che riguarda Donald Trump e i genitori di un soldato americano morto, il capitano Humayun Khan. Ghazal Khan e suo marito, Khizr Khan, hanno criticato la retorica di Trump contro i musulmani e contro il figlio, che è morto combattendo in Iraq nel 2004. In risposta, Trump ha detto di essere stato “brutalmente attaccato” dalla coppia e ha negato la possibilità di rispondere alle loro richieste. La rivista mostra una foto della tomba di Khan con la didascalia: “Attenzione a morire come un apostata”.

 


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