Jeans scesi troppo, tatuaggio scoperto, rapinatrice presa…

di Mario Tafuri
Pubblicato il 18 Gennaio 2016 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Jeans scesi troppo, tatuaggio scoperto, rapinatrice presa...

La rapinatrice in jeans mentre scavalca il banco del bar. A sinistra un complice incappucciato

SIDNEY – I jeans a vita bassa le sono scesi troppo, lasciandole il sedere, incorniciato dal tanga, mezzo scoperto, le sono valsi il soprannome di “bandito col sedere scoperto” (‘bum-crack bandit’) e sono costati una condanna a 6 anni di carcere a una donna australiana, Ebony Pidde, per una rapina del 2011 con successiva sparatoria. Impugnava una pistola d’argento. La telecamera CCTV le ha inquadrato il sedere, su una natica dominava un tatuaggio che ha permesso alla Polizia di identificarla. Qualche intercettazione mengre era in stato di fermo ha fatto il resto: dava istruzioni alla sorella di fare sparire la pistola.

Ebony Pidde, condannata a 6 anni di carcere dal tribunale nel 2014, chiede ora la libertà vigilata: in una prima udienza, il Tribunale di Sorveglianza del Queensland, in Australia, ha respinto la domanda ma la rapinatrice insiste e il suo caso sarà discusso mercoledì 21 gennaio 2016.

Aveva 19 anni quando ha compiuto la rapina e sparato a un drogato, ferendolo. Era una donna

“danneggiata psicologicamente”

a causa di una precedente aggressione subita e dalla improvvisa morte di un componente della famiglia, sostiene l’avvocatessa che la difende.

I fatti per cui Ebony Pidde è stata condannata risalgono al 27 dicembre 2011 in un albergo di Coomera, il Lodge Hotel. Coomera è una città in forte crescita, con un parco di divertimenti, in una delle zone più belle dell’Australia, vicino alla barriera corallina.

Con un gruppo di complici, Ebony Pidde ha fatto irruzione nella zona casinò dell’albergo sfondando con una spranga una finestra laterale, dove i rapinatori si sono ampiamente serviti, poi sono passati al bar dove hanno sfasciato un po’ di bottiglie, preso soldi e dove sono avvenute le riprese delle telecamere a circuito chiuso. Si vede Ebony Pidde in jeans e felpa con cappuccio, pistola in pugno, mentre salta sul bancone del bar con incredibile agilità da grande atleta.

I jeans a vita bassa però le erano scesi troppo, nella sequenza di esercizi ginnici, arrivando a metà delle natiche, lasciando scoperta metà della fessura che le divide e soprattutto permettendo di inquadrare il tatuaggio.

I rapinatori sono poi fuggiti su una automobile e in questa fase si è verificata la sparatoria. Uno dei complici della banditessa in jeans a sedere scoperto, per ottimizzare i suoi tempi, aveva dato appuntamento a Luke Norris per vendergli una dose da 200 dollari di anfetamine.

Mentre i banditi si allontanavano in auto, Norris saliva sulla sua moto per andare a godersi la droga appena comprata. Improvvisamente, ha raccontato Norris alla Polizia, ha visto la banditessa in jeans affacciarsi da un finestrino posteriore della macchina in fuga e sporgere la pistola d’argento. Tre bang, tre colpi. Subito dopo Norris ha sentito un gran dolore a una mano e a un braccio.

Norris non ha mai fornito alla Polizia dati che permettessero di identificare la rapinatrice in jeans, ma la Polizia ha scoperto che Eboni Pidde covava rancore per un debito di droga mai saldato.