L’uomo con tre gambe: Frank Lentini, dalla Sicilia agli Usa

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2016 - 11:12 OLTRE 6 MESI FA

SIRACUSA – Francesco Lentini venne al mondo il 18 maggio 1889 a Rosolini, in provincia di Siracusa, da papà Natale Lentini e mamma Giovanna Falco. Ma non era un neonato qualunque: quello che la levatrice consegnò in braccio al padre esterrefatto era un fagottino con tre gambe, due apparati genitali, perfettamente funzionanti, quattro piedi (il quarto, incompleto, fuoriusciva dal polpaccio della terza gamba) e sedici dita dei piedi. Quello strano esserino, diranno poi i medici, era in realtà il frutto maldestro di una gravidanza gemellare: il fratello siamese, sviluppato solo parzialmente, gli era rimasto attaccato sul fianco, generando così un bizzarro caso di bimbo a tre gambe.

Gli abitanti di Rosolini presero subito a schernirlo, tra spavento e superstizione, e lo soprannominarono “’u maravigghiusu”. Persino la sua famiglia, convinta di essere vittima di qualche strana maledizione, tentò di sbarazzarsene. Lo consegnarono a una zia e poi ad un orfanotrofio. Ma a distanza di 50 anni, nel piccolo comune siciliano si festeggia l’anniversario della sua morte.

Il riscatto di Frank Tregambe Lentini si deve alla sua straordinaria vita, in un viaggio che va dalla Sicilia agli Usa, nel corso del quale non si arrese mai al suo handicap ma seppe anzi farne una risorsa che lo portò all’apice del successo. Il viaggio comincia nel 1898, quando il padre decide di riprenderlo con sé e di partire alla volta degli Stati Uniti. Si imbarcarono nel porto di Liverpool sulla nave Pavonia e arrivarono a Boston l’8 luglio. Con loro viaggiava un tale Giuseppe Magnano, professione “showman”, che si dichiarava zio di Francesco e aveva già lavorato per tre anni in America.

Come racconta Paolo di Stefano sul Corriere della Sera:

“I tre, che avevano viaggiato in seconda classe con 30 dollari in tasca, secondo i documenti avrebbero dovuto raggiungere il fratello del Magnano, residente a Middleton nel Connecticut. Erano partiti per un estremo disperato tentativo di operare il ragazzino? O perché avevano individuato un ingaggio promettente per il piccolo «maravigghiusu»? La presenza del presunto zio farebbe pensare alla seconda ipotesi”.

Fu così che il nome di Frank Lentini finì in cartellone al circo Ringling Bros. Nel freak show, Frank era in buona compagnia: con lui c’erano anche una donna cannone, un albino, un incantatore di serpenti e una donna tatuata.

Il Corriere ne ripercorre la gloriosa carriera:

Nel 1907 Frank sposa a Boston un’attrice molto bella, Teresa Murray, da cui avrebbe avuto quattro figli: Josephine, Natale, Frank, James. È ormai «The Three Legged Sicilian» «The Only Three Legged Player Football in the World», «The Greatest Medical Wonder of All Time» o semplicemente «The Great Lentini», e nei manifesti promozionali lo si vede palleggiare con la terza gamba.

È un successo crescente, viene ingaggiato dal Barnum & Bailey, lavora con Buffalo Bill, finché si mette in proprio girando non solo gli Stati Uniti, si spinge a Cuba, in America del Sud e torna in Europa, Londra Parigi Berlino, per le sue tournée con Elephant Men, uomini scimmia, donne barbute, nani e un gigante che sfiorava i tre metri. Frank diventa la star dei fenomeni da baraccone, corre, salta la corda, va in bici, pattina, impara l’inglese, viene presentato come persona gentile e colta, signorile, autoironica.

Francesco Lentini era un uomo di grande spirito. Si vantava di non aver bisogno di una sedia per sedersi, potendo usare la terza gamba come sgabello e amava ripetere: “Malgrado le mie tre gambe non ne ho neanche una para”, poiché i suoi arti inferiori misuravano 39, 38 e 36 pollici. I suoi piedi al contrario erano della stessa misura, ragion per cui comprava le scarpe due paia per volta. La scarpa in più la regalava ad un amico con una sola gamba.