Madagascar, epidemia di peste: 140 morti. Rischio che muti e diventi incurabile

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2017 - 07:33 OLTRE 6 MESI FA
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Madagascar, epidemia di peste: 140 morti. Rischio che muti e diventi incurabile

ANTANANARIVO – La peste che in Madagascar ha ucciso più di 140 persone, potrebbe ancora mutare, avverte il prof. Paul Hunter e si teme, inoltre, che possa diffondersi anche in Europa e negli Usa attraverso il trasporto aereo, come già accaduto nel 2014 con Ebola.

Dieci Paesi africani sono in stato d’allerta e Hunter ha avvertito che sebbene un Paese avanzato potrebbe contenere la malattia nella forma attuale, potrebbe evolvere in una forma più pericolosa, scrive il Daily Mail.

Hunter, esperto di patologie all’ University of East Anglia, ha detto al Daily Star: “Se la peste dovesse raggiungere il Regno Unito, l’Europa o gli Stati Uniti sarebbe simile all’epidemia di Ebola. Avremmo alcuni casi isolati, ma non dovrebbe diffondersi come in Madagascar”. “Come qualsiasi morbo, la vera preoccupazione è che muti e diventi incurabile”.

In Madagascar, nel corso dell’attuale epidemia, la peggiore in 50 anni, sono rimaste contagiate 2 mila persone e 140 hanno perso la vita. Nella maggior parte dei casi, responsabile è la peste polmonare, una forma più letale della peste bubbonica che nel 1300 devastò la popolazione europea. La peste bubbonica si diffonde attraverso le punture di pulci infette, mentre la peste polmonare si trasmette per via aerea, di solito la tosse.

I sintomi includono febbre molto alta, mal di testa e tosse, alcuni pazienti soffrono di emottisi. Affinché la malattia non diventi mortale, è indispensabile intervenire entro 72 ore dall’infezione, può essere curata con gli antibiotici purché somministrati rapidamente.

Nonostante i timori che la peste possa diffondersi in altri Paesi, in Madagascar ci sono segnali che l’infezione stia rallentando. Manitra Rakotoarivony, direttore della sensibilizzazione della salute della Nazione, ha dichiarato: “La lotta alla diffusione della peste presenta un miglioramento, negli ospedali ci sono meno pazienti. Non ci sono quasi più decessi a causa della peste”.

In tutto il Paese, scuole e università sono chiuse, sono in corso dei controlli sanitari, i passeggeri su autobus e taxi, devono passare un check con un termometro. La vendita dei termometri è aumentata, i prezzi sono passati da 100.000 a 220.000 ariari, ossia da 31 a 69 dollari.

L’attuale epidemia è anomala, in quanto ha interessato le aree urbane, aumentando il rischio di trasmissione, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha fornito 1,2 milioni di dosi di antibiotici per combattere la malattia mentre la Croce Rossa, sull’isola ha formato centinaia di volontari così da rendere note le misure preventive.