Madoff (da 50 a 177 miliardi di buco): da oggi in prigione, riciclava da Londra

Pubblicato il 12 Marzo 2009 - 11:06| Aggiornato il 13 Marzo 2009 OLTRE 6 MESI FA

Per il super-truffatore americano Bernard Madoff oggi è stato l’ultimo giorno di libertà. Dopo che si è dichiarato colpevole (guarda il video), su ben 11 capi di imputazione, il magistratio che lo sta giudicando ha revocato gli arresti domiciliari e lo ha mandato in carcere. E’ probabile che la prossima sia la prima di una lunga serie di notti che Madoff passerà dietro lo sbarre.

Madoff rischia infatti  fino a 150 di galera. Uno dei tanti da lui truffati,, che non si era voluto perdere la scane del processo, ha detto: il carcere è troppo poco per Madoff”.

La sentenza sarà pronunciata il 16 giugno.

Non è bastato a Madoff dire al giudice: “Sono molto dispiaciuto e mi vergogno molto di quel che ho fatto”. Il giudice ha detto: ha i soldi, un’età avanzata, ci sono tutte le condizioni per fugga”.

E così Madoff, che era entrato in aula semi libero, è uscito con le manette ai polsi. Magra consolazione, ma pur sempre una consolazione,  per le migliaia di persone, che, in tutto il mondo, Italia compresa, sono state private da lui di somme anche molto ingenti; in alcuni casi di tutti i loro averi.

Nuovi elementi sul caso Madoff sono pubblicati dal Wall Street Journal, secondo il quale le operazioni truffaldine di Madoff, che hanno fatto finire sul lastrico migliaia di persone, si svolgevano da una succursale londinese in collegamento col suo New York Trading Group. Nelle sue operrazioni Madoff era coadiuvato anche da membri della sua famiglia.

Secondo il Wall Street Journal, Madoff usava l’ufficio londinese per riciclare il denaro dei suoi clienti, che poi trasferiva dal suo gruppo newyorchese di nuovo a Londra e poi di nuovo a New York per foraggiare la sua Bernard Madoff Investment securities e distrarre da lì fondi per se’, la sua famiglia e i suoi collaboratori.

Sull’ammontare dei fondi mandati in fumo dal fondo d’investimento i calcoli divergono. Le prime stime li fissavano in 50 miliardi di dollari, ma l’accusa parla di 177 miliardi di dollari. Secondo i calcoli dello studio legale spagnolo Cremades Calvo-Sotelo, gli investitori coinvolti sarebbero fino a tre milioni.