Malaysia Airlines, l’aereo del mistero un’ora in volo senza controllo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2014 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA
La mappa con la rotta dell'aereo

La mappa con la rotta dell’aereo

ROMA – Che fine ha fatto l’aereo Malaysia Airlines? Ecco cosa sappiamo. L’aereo stava volando da Kuala Lumpur a Pechino: un volo di circa cinque ore. Ma, dopo circa 40 minuti, quando l’aereo si trovava a 11 mila metri di altitudine, è improvvisamente scomparso dai radar, senza aver lanciato nessun allarme.

L’aereo ha perso contatto con le torri di controllo alle 1.40 del mattino di sabato, proprio quando si avvicinava allo spazio aereo vietnamita (guarda l’animazione della rotta).

Ma l’aereo è stato seguito dai radar militari a terra di diversi paesi per più di un’altra ora. E in questa ora il boeing 777 ha fatto un’inversione di rotta nettissima, tornando verso ovest, verso la Malesia e superandola. Dove era diretto? Il segnale captato dai radar militari si interrompe nello Stretto di Malacca, che divide la Malesia dall’isola indonesiana di Sumatra.

Mercoledì mattina, come si legge sul quotidiano maltese The Star, si è tenuto l’interrogatorio dei controllori di volo e dei parenti dei passeggeri. Secondo quanto è emerso, le ultime parole dei piloti sarebbero state ”Va tutto bene, buonanotte”.

Ci sono due passeggeri sospettati (questa la lista completa dei passeggeri), due iraniani. I due passeggeri iraniani viaggiavano con passaporti rubati: avevano 19 e 29 anni, il più giovane  Pouria Nour Mohammad Mehrdad voleva raggiungere la Germania per chiedervi asilo, l’altro Delavar Seyed Mohammadreza la Svezia.

due sospetti identificati dalle autorità non sono collegati a cellule terroristiche e l’Interpol è convinta: “Potrebbero essere stati rapiti per poi entrare nella tratta degli esseri umani”.

“Più che di terrorismo – conclude il segretario generale dell’Interpol, Ronald K. Noble,- qui si tratta di traffico di esseri umani. Ora che ne conosciamo l’identità, sappiamo che avevano lasciato Kuala Lumpur per ottenere lo status di rifugiati. Ora potremmo concentrarci sulla organizzazione criminale che li ha aiutati a viaggiare”. Secondo la Cia invece la pista terroristica non può ancora essere scartata.

Le ricerche dell’aereo su cui viaggiavano 239 persone non hanno finora dato alcun risultato.

Poi ci sono tutte le teorie più disparate, in sintesi: avaria ai motori, turbolenze forti, suicidio del pilota o attacco terroristico (leggi qui, nel dettaglio, tutte le teorie del complotto) e c’è anche il mistero dei cellulari dei passeggeri ancora raggiungibili.