Marianne Barnard accusa Roman Polanski di molestie: “Quando avevo 10 anni…”
Pubblicato il 23 Ottobre 2017 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Marianne Barnard ha accusato Roman Polanski di averla molestata quando aveva 10 anni. La Barnard, ex modella, ha dichiarato di essere stata stuprata dal regista nel 1975, su una spiaggia di Malibù, dove la giovane si trovava per posare per alcune foto in compagnia della madre. Quando è rimasta da sola con il regista, lui ne avrebbe approfittato per abusare di lei.
Non è la prima volta che una donna accusa il regista di averla molestata quando era minorenne. Polanski infatti è indagato per stupro dal tribunale di Los Angeles, che nell’agosto scorso ha rifiutato l’archiviazione e ha deciso di proseguire nel processo. Giacomo Perra sul sito Messaggero riporta le dichiarazioni della Barnard fatte al The Sun, a cui ha raccontato di essere stata attirata con la scusa di un servizio fotografico dove avrebbe dovuto posare in bikini:
“«Indossavo un bikini e pensavo fosse uno servizio fotografico. Ero una modella da bambina, quindi all’inizio non mi è sembrata una cosa strana», ha spiegato la donna, che ha promosso una petizione per far espellere Polanski, 83 anni e una condanna per “reato sessuale extramatrimoniale con persona minorenne”, quella comminata da un giudice di Los Angeles nel 1977 per aver compiuto un atto sessuale “non lecito” con la tredicenne Samantha Geimer, sulle spalle, dall’Academy degli Oscar.
«Inizialmente mi ha scattato delle foto in bikini, poi con la pelliccia, e poi mi ha chiesto di togliere il reggiseno, cosa che non mi ha messo a disagio visto che avevo 10 anni e andavo spesso in giro senza. Ma poi voleva farmi togliere gli slip, e lì ho iniziato a sentirmi a disagio. Poi mi sono resa conto che mia madre non c’era più. Non sapevo dove fosse e nemmeno mi ero accorta di essere rimasta sola. E in quel momento ha iniziato a molestarmi».
In questi anni la Barnard non ha mai parlato a nessuno dell’episodio, un silenzio di cui, adesso, si dice pentita. «Avrei voluto essere più coraggiosa e averne discusso allora con un’amica, con i miei genitori, con una maestra. Forse, se lo avessi fatto, altre ragazze non sarebbero state molestate da Polanski. È un peso che porterò sempre con me»”.