Marò, Girone in Italia? Corte indiana in ferie fino al 28/6

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2016 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA
Marò, Girone in Italia? Corte indiana in ferie fino al 28/6

Marò, Girone in Italia? Corte indiana in ferie fino al 28/6

ROMA – Marò, Girone in Italia? Corte indiana in ferie fino al 28/6. La Corte Suprema indiana – a cui Italia e India si rivolgeranno per una modifica delle condizioni della libertà provvisoria che permettano al Fuciliere di Marina Salvatore Girone di attendere in Italia la conclusione dell’arbitrato giurisdizionale in corso all’Aja – sarà chiusa per vacanze estive dal 15 maggio al 28 giugno 2016. E’ quanto emerge dal calendario presente nel portale della stessa Corte.

E’ prassi che durante questo periodo l’attività giudiziaria sia praticamente sospesa, anche se in caso di verificata emergenza udienze potranno essere organizzate davanti ad un apposito ‘bench’ composto da un numero variabile di giudici. Sulla base dell’esperienza dei quattro anni trascorsi, le procedure presso il massimo tribunale indiano riguardanti i marò non sono mai particolarmente veloci ed in più, in base all’ordinanza del tribunale arbitrale dell’Aja, Italia e India dovranno cooperare, “compreso nelle procedure davanti alla Corte Suprema”, per la modifica della libertà provvisoria di Girone.

Questa auspicata cooperazione tra i due Paesi potrebbe richiedere giorni di preparazione e quindi rallentare il passo del perfezionamento davanti alla Corte Suprema delle condizioni in base alle quali il Fuciliere di Marina potrà rientrare a casa sua a Bari.

Il ministro Pinotti: Girone a casa tra qualche settimana”. “Salvatore Girone tornerà in Italia tra qualche settimana, ci sono ancora delle pratiche burocratiche da espletare”. Lo ha detto il ministro della difesa, Roberta Pinotti, a margine della celebrazione per i 155 anni dell’Esercito.

Quella di ieri, ha spiegato Pinotti, “è stata una bella notizia nella quale speravamo e per cui abbiamo lavorato silenziosamente a stretto contatto con il team di avvocati che ha gestito il contenzioso internazionale sui due marò. Il tribunale dell’Aja – ha sottolineato – ha riconosciuto quello che chiedevamo e cioè che Girone potesse tornare in Italia e vivere con la sua famiglia”. Ma il percorso, ha sottolineato il ministro, “non è finito: bisogna attendere la conclusione dell’arbitrato, ma sono sicuro che avremo il giusto riscontro”.

La titolare della Difesa ha poi riferito di aver sentito ieri i due marò ed in particolare Girone che è apparso “sollevato e contento per la notizia di ieri. Sapeva che era un passaggio cruciale”.