Marocco, sposa il suo violentatore: suicida a 16 anni

Pubblicato il 15 Marzo 2012 - 21:48 OLTRE 6 MESI FA

RABAT, 15 MAR – Il Marocco e' sotto shock dopo il suicidio di una giovane di 16 anni costretta a sposare il suo violentatore. La notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo mentre nel Paese nordafricano si moltiplicavano gli appelli da diversi settori della societa' a cambiare la legge che considera lo stupro un semplice reato e hanno chiesto un aggravamento delle pene nel codice penale. Fatto alquanto raro, in seguito all'ondata emotiva causata dalla notizia, il governo ha dedicato la sua riunione settimanale di oggi all'esame del caso drammatico.

''Questa ragazza e' stata violentata due volte, l'ultima quando si e' sposata'', ha dichiarato il portavoce del governo Mustapha El Khelfi. Amina Al Filali si e' tolta la vita sabato scorso nella sua citta' a Larache, vicino Tangeri, ingerendo veleno per topi, dopo essere stata costretta a unirsi in matrimonio con l'uomo che ha abusato di lei da quando aveva 15 anni. Il suo aguzzino era riuscito a evitare la prigione grazie a un articolo del codice penale.

Oggi circa 300 persone hanno partecipato a un sit-in su proposta dalla 'Lega democratica per i diritti della donna', davanti al tribunale di Larache lo stesso che si e' pronunciato a favore delle nozze tra la giovane e il suo stupratore. Un'altra manifestazione e' prevista sabato prossimo davanti alla sede del Parlamento a Rabat.