Messico, tre cadaveri gettati da un aereo in Sinaloa: hanno segni di torture

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2017 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA
Messico, tre cadaveri gettati da un aereo in Sinaloa: hanno segni di torture

Messico, tre cadaveri gettati da un aereo in Sinaloa: hanno segni di torture

CITTA’ DEL MESSICO – Choc in Messico: i cadaveri di tre uomini, con segni di tortura sul corpo, sono stati lanciati da un piccolo aereo da turismo sulla città di Eldorado, nello Stato di Sinaloa, a circa 50 chilometri a sud-ovest della capitale Culiacan.

Uno di questi corpi è caduto sul tetto di un ospedale, mentre gli altri due sono finiti su due case. I cadaveri sono stati subito portati via da uomini armati.

Nello Stato di Sinaloa ci sono stati 428 omicidi solo nei primi tre mesi del 2017. Tra questi, 13 erano poliziotti. Nella zona è attivo uno dei più potenti cartelli della droga del Paese, quello controllato dal trafficante Joaquín Guzmán Loera detto El Chapo, attualmente detenuto in un carcere statunitense.

 

I narcos di Sinaloa gestiscono il traffico di droga colombiano, la marijuana e l’eroina messicana e del sud-est asiatico. Si pensa sia collegato con il Cartello di Juárez in un’alleanza strategica seguendo l’alleanza dei loro rivali: il Cartello del Golfo e il Cartello di Tijuana.

In Messico le uccisioni sono all’ordine del giorno. Alcune settimane fa, a metà marzo, nell’area di Veracruz è stata trovata una fossa comune con i teschi di 250 persone. Per molti anni i cartelli del narcotraffico hanno fatto sparire le persone, che venivano prese e buttate nelle fosse, senza che le autorità intervenissero.

Moltissimi anche i desaparecidos, le persone scomparse e forse uccise dai narcos. Veracruz è una zona di transito di grandi quantità di narcotraffico, visto che collega l’area centroamericana e caraibica con il nord del Messico, a ridosso della frontiera con gli Stati Uniti. In totale, la procura dello Stato ha ricevuto tremila denunce di persone desaparecidas.