Michelle, la donna che vive ogni giorno come se fosse il primo

Pubblicato il 10 Giugno 2010 - 18:53 OLTRE 6 MESI FA

Michelle e Ian Philipots

Vivere ogni giorno come se fosse tutto nuovo, ricominciando sempre da capo. Per alcuni potrebbe essere un sogno, ma per Michelle Philipots è una realtà a cui farebbe volentieri a meno.

La storia del perenne presente di Michelle, raccontata dal Daily Mail, inizia nel 1990: un incidente d’auto, cinque  anni dopo un altro scontro in bicicletta, lascia la donna senza più memoria a breve termine.

Un fenomeno che si aggrava con il passare degli anni, e dal 1994 abbandona Michelle ad un oblio totale. Suo marito Ian le lascia ogni giorno centinaia di post-it su tutto, dagli appuntamenti ai semplici compiti quotidiani. Ma prima di tutto, le ha dovuto ricordare che lui è suo marito.

I Philipots si sono sposati nel 1987, solo che i ricordi che Michelle ha a riguardo sono pochissimi. Per questo ogni tanto lui le deve mostrare l’album di foto, che per lei raccontano una vita mai vissuta.

“So di essere sposata con Ian, ma non chiedetemi di più. Ricordo di aver avuto un matrimonio, ma non saprei dire chifossero gli invitati”, racconta al Mail.

Non sono però solo i ricordi felici a venir rimossi dalla mente di Michelle: anche tutto quel che fa, tutti coloro che incontra vengono dimenticati da un giorno all’altro, e lei deve registrare tutto per ricordare qualcosa.

Le rare volte in cui si avventura oltre la sua casa di Spalding, nel Linconshire, non può fare a meno del navigatore satellitare, su cui appunta tutti gli indirizzi dei vari negozi, e, naturalmente, anche quello di casa.

Certo, può rivedere all’infinito le stesse repliche in tv senza mai annoiarsi, o ridere alle stesse battute con il medesimo entusiasmo delle prima volta.

Ma quel giorno che in ufficio fotocopiò centinaia di volte lo stesso documento i capi non risero. La rimandarono a casa, e dal 1993 Michelle non lavora più. Pochi anni dopo le venne anche diagnosticata l’epilessia.

Fu ricoverata varie volte, ma inutilmente.

I medici parlano di danni al lobo temporale. Michelle sente solo che “La mia memoria se n’è andata e non c’è verso che possa ritornare”.