Migranti, in 3 su gommone alla deriva chiamano 999: così attraversano la Manica

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2016 - 07:33 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – E’ l’ultimo di una serie di disperati tentativi da parte dei migranti di attraversare la Manica: tre iraniani, hanno chiamato il 999 (il nostro 113), la guardia costiera, quando hanno visto che la loro piccola imbarcazione iniziava ad affondare nel Canale.

Le barche della guardia costiera hanno provveduto al salvataggio dei tre uomini, che si trovavano a tre miglia al largo della costa di Hastings. Gli iraniani hanno affermato di essere stati abbandonati dagli scafisti e costretti a salire sul gommone, minacciati con la pistola.
Si tratta dell’ultimo di una serie di tentativi da parte dei migranti di attraversare la Manica in barche che partono dai porti francesi settentrionali.

Sono stati inviati un elicottero e una scialuppa di salvataggio per individuare il gommone che stava imbarcando acqua. HMC Seeker, una delle sole tre imbarcazioni della UK Border Force che pattugliano la costa britannica, ha partecipato al salvataggio, prelevato i migranti e li ha accompagnati a Dover.

Il Daily Mail riporta che i migranti iraniani soccorsi, hanno vissuto in un magazzino in disuso a Caen, sulla costa della Normandia e già precedentemente tre loro amici, avevano raggiunto la Gran Bretagna, dopo aver attraversato la Manica con un’imbarcazione di fortuna.

Hanno sostenuto che erano in contatto con uno degli uomini che vive a Leeds, il quale era andato a Calais e per 1.000 sterline, comprato loro una barca per affrontare il viaggio. La loro storia sembra coincidere con il rapporto dal quale emerge che un traghetto aveva avvistato tre migranti sospetti, con giubbotti di salvataggio, su una piccola imbarcazione al largo della costa del Kent. I tre, si pensa siano kurdi iraniani, sono stati prelevati dalla guardia costiera e condotti a Dover.

Ad aprile scorso c’è stato un episodio simile: due iraniani imbarcati su un gommone, nelle prime ore del mattino erano stati avvistati da un traghetto della P&O e tratti in salvo dalla guardia costiera di Dover. Gli uomini, tra i 40 e 50 anni, avevano chiamato il 999 e affermato di essersi persi nel Canale della Manica, innescando una ricerca internazionale. Hanno sostenuto di essere in mare da otto ore e che non mangiavano da due giorni: sono stati poi consegnati agli agenti della Border Force Immigration.