Migranti, Medici senza frontiere sospende salvataggi Mediterraneo: “La Libia spara…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Agosto 2017 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA
Migranti, Medici senza frontiere sospende salvataggi Mediterraneo: "La Libia spara..."

Migranti, Medici senza frontiere sospende salvataggi Mediterraneo: “La Libia spara…”

ROMA – Medici senza frontiere sospende “temporaneamente” l’attività davanti alla Libia. Lo comunica la stessa Ong sottolineando che la sospensione segue la decisione della Libia di istituire una zona Sar, “limitando l’accesso delle Ong in acque internazionali” e ad un “rischio sicurezza” segnalato dal Mrcc “dovuto a minacce della guardia costiera libica”. Sarà dunque fermata la nave Prudence, mentre “l’équipe medica di Msf continuerà a fornire supporto a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranee”.

“Stiamo sospendendo le nostre attività di salvataggio in mare a causa del comportamento minaccioso della guardia costiera libica, che riteniamo molto grave. Non possiamo mettere in pericolo i nostri colleghi”. La conferma arriva dal presidente di Medici senza Frontiere, Loris De Filippi, annunciando un passo indietro della Ong per quanto riguarda i salvataggi nel Mediterraneo. Msf gestisce una nave di salvataggio, la Vos Prudence, attualmente ancorata nel porto siciliano di Catania. Nei giorni scorsi ha rifiutato di firmare il codice di condotta per le Ong stilato dal Viminale.

“L’anno scorso la guardia costiera libica ha sparato 13 colpi contro la nostra nave in una situazione molto più tranquilla di quella attuale”, ha detto De Filippi, sottolineando che le autorità libiche, con cui il governo italiano ha avviato nelle ultime settimane una più stretta collaborazione, hanno chiesto alle Ong di stare al di fuori di una zona di mare ampia centinaia di chilometri intorno alle coste del paese africano.

In precedenza, spiega La Stampa, era invece permesso effettuare operazioni di ricerca e salvataggio fino a 11 miglia nautiche dalla terraferma. Il presidente di Medici senza Frontiere ha spiegato che la Ong continuerà la sua collaborazione con un’altra organizzazione, Sos Mediterranee, che gestisce una nave di salvataggio nel Mediterraneo con i medici di Msf a bordo. De Filippi ha dichiarato che il codice di condotta del governo italiano per le Ong e il sostegno di Roma alla guardia costiera libica dimostrano che si sta mescolando l’obiettivo umanitario di salvare vite con l’intenzione politica e militare di ridurre gli arrivi.