South Park: dopo le minacce islamiche gli autori scelgono l’autocensura

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA

Alla fine gli autori di South Park hanno scelto la “censura”. Dopo le minacce rivolte a Trey Parker e Matt Stone dal sito web revolutionmuslim.com gli autori hanno scelto di mandare in onda l’episodio incriminato in versione aggiustata. Le parole del profeta sono state coperte da un “bip” mentre tutta la puntata è stata mandata in onda con la scritta “censurato”.

A scatenare le minacce da parte della sigla integralista, in verità, era stata una puntata precedente in cui si vedeva il profeta vestito con un costume da orso. Irriverente? Forse. Ma a Maometto era andata comunque meglio rispetto a Gesù, ripreso a vedere video pornografici, e Buddha, immortalato mentre sniffava piste di cocaina.

I fanatici, però, non l’hanno vista allo stesso modo e quindi, sul sito sono spuntate le minacce: «Quel che stanno facendo è stupido e probabilmente finiranno come Theo Van Gogh per aver trasmesso questo spettacolo». Il sito ha pubblicato una foto di Van Gogh, regista olandese ucciso nel 2004 da un militante islamico per aver realizzato un film in cui si criticava la concezione della donna di alcuni islamici. Sul sito è anche apparso un link ad un articolo con i dettagli di una casa in Colorado che, con tutta probabilità, è di proprietà proprio degli autori del cartoon.

Che le minacce siano state prese sul serio o meno, una cosa è certa: al posto del Maometto Orso nell’ultimo episodio di South Park compare un meno compromettente Babbo Natale.