Morto bollito vivo nel tonno a 270°C, azienda condannata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2015 - 00:20| Aggiornato il 14 Agosto 2015 OLTRE 6 MESI FA
Morto nella pentola del tonno a 270°. Azienda condannata

Morto nella pentola del tonno a 270°. Azienda condannata

SANTA FE SPRINGS (CALIFORNIA, STATI UNITI) – Nel 2012, nell’azienda alimentare Bumble Bee Foods che si trova a Santa Fe Springs in California, è avvenuto un terribile incidente: un operaio è stato accidentalmente bollito vivo in una specie di immensa pentola a pressione utilizzata per cuocere il tonno.

L’uomo, José Melena, stava pulendo l’enorme cisterna. Due operai, scordandosi della sua presenza, hanno versato nella vasca 5 tonnellate di tonno e poi hanno azionato il forno. L’operaio è rimasto intrappolato andando incontro a una morte orribile: la cottura del tonno dura due ore e la temperatura può raggiungere anche i 270 gradi.

L’azienda è stata accusata di aver violato le norme di sicurezza. Il processo si è concluso solo ora e il verdetto è stato pesante: la Bumble Bee Foods dovrà sborsare 6 milioni di dollari per adeguare i forni, risarcire la famiglia dell’operaio e pagare varie sanzioni. Come spiega Los Angeles Times

“Si tratta della più grande pena commutata per violazioni sulla sicurezza sul posto di lavoro che coinvolgono una sola vittima, in un procedimento penale della California. Bumble Bee Foods pagherà infatti sei 6 milioni di dollari per aver intenzionalmente violato le regole di sicurezza dei lavoratori, secondo quanto dichiarato dall’ufficio del procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles. ‘Non avete sangue caldo che vi scorre nelle vene se non siete rimasti nemmeno colpiti dal modo in cui questo ragazzo è morto. E’ orribile’, ha commentato durante il processo Hoon Chun, assistente della divisione del vice procuratore distrettuale che si occupa della tutela dei consumatori. Chun ha contribuito a perseguire il caso ed ha commentato: ‘Non riesco a immaginare un modo peggiore di violare le regole di sicurezza’”.

“La morte di José Melena, ha aggiunto, costringerà la società a cambiare il modo in cui le cose verranno fatte nello stabilimento. I lavoratori non dovranno più mettere piede dentro le pentole a vapore in pressione. La società dovrà pagare 3 milioni di dollari per sostituire i loro forni dei tonno obsoleti con nuovi forni automatizzati. Bumble Bee pagherà inoltre 1.5 milioni di dollari di risarcimento alla famiglia di Melena e 750mila dollari al fondo Environmental Enforcement del procuratore distrettuale. La società dovrà anche pagare 750mila tra multe, sanzioni e spese processuali”.

L’ex responsabile della sicurezza Saul Florez e Angel Rodriguez, il direttore delle operazioni di gestione dell’impianto, sono stati  accusati di tre imputazioni per aver violato le norme sulla sicurezza e sulla salute sul lavoro. Florez si è dichiarato colpevole ed è stato condannato a tre anni di libertà vigilata e costretto a prendere lezioni sulla sicurezza sul lavoro per 30 giorni. L’ex responsabile deve inoltre pagare 19.000 dollari di multa.

Rodriguez ha accettato di svolgere 320 ore di servizi sociali e di pagare 11400 dollari di multa. Anche lui dovrà partecipare a delle lezioni sulla sicurezza sul lavoro.

Uno dei parenti di Melena era seduto impassibile e in silenzioso nella aula del Tribunale. Il resto della famiglia è rimasta nel corridoio ad attendere l’esito della sentenza.