Myanmar, ribelli Rohingya attaccano esercito che risponde coi mortai: oltre 70 morti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2017 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA
Myanmar, ribelli Rohingya attaccano esercito che risponde coi mortai: oltre 70 morti

Myanmar, ribelli Rohingya attaccano esercito che risponde coi mortai: oltre 70 morti

ROMA – Decine di morti (oltre 70 secondo le prime informazioni, tra cui 12 rappresentanti delle forze di sicurezza) in Myanmar, dopo che militanti Rohingya armati hanno lanciato attacchi coordinati contro delle postazioni di polizia nello stato di Rakhine. Lo riferiscono le autorità locali, specificando che l’offensiva ha avuto luogo a Maungdaw, non lontano dal confine con il Bangladesh, intorno alle 1 del mattino con bombe a mano ed esplosivi artigianali.

In un episodio, circa 1.000 militanti hanno attaccato la polizia, ha scritto in un post su Facebook l’ufficio del Consigliere di Stato e leader del paese Aung San Suu Kyi, pubblicando anche le foto delle armi utilizzate, tra cui coltelli e una bomba fatta in casa. Chiamando i militanti «terroristi bengalesi», dal momento che i Rohingya sono considerati dai cittadini birmani come immigrati clandestini provenienti dal vicino Bangladesh, l’ufficio di Suu Kyi ha anche detto che circa 150 insorti hanno tentato di penetrare in una base militare. Tra i morti ci sono almeno 59 insorti, due soldati e 10 poliziotti.

Stefano Vecchia su Avvenire racconta come negli ultimi giorni la situazione sia gradualmente peggiorata:

Venerdì, almeno 90 persone, tra cui 12 uomini delle forze di sicurezza, erano invece morte negli scontri a fuoco seguiti, per le autorità birmane all’attacco di ribelli di etnia Rohingya nel Rakhine, Myanmar occidentale, affacciato sul Golfo del Bengala e confinante con il Bangladesh.

Gli eventi di venerdì rappresentano un’escalation nel conflitto a bassa intensità che si è andato sviluppando dallo scorso ottobre, quando un’incursione simile contro avamposti della polizia di frontiera ha aperto una nuova fase della crisi che vede al centro i Rohingya, minoranza etnica di fede musulmana senza diritto di cittadinanza in Myanmar.