New York, un bimbo ebreo fatto a pezzi da un ebreo e messo in un frigorifero

Pubblicato il 13 Luglio 2011 - 23:07 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – A New York un bambino ebreo di 8 anni è stato trovato fatto a pezzi a Brooklyn, l’orrore è che ad ucciderlo sarebbe stato un altro ebreo.

La polizia Usa ha trovato il resti del piccolo, scomparso lunedì mentre tornava da scuola, smembrati, nel frigorifero di un attico al terzo piano di uno stabile del quartiere, di proprietà di un uomo di 35 anni.

L’uomo, Levi Aron, ha confessato di essere lui l’assassino del piccolo Leiby Kletzky, figlio di una famiglia di stretta osservanza. L’unica immagine finora circolata del bambino lo ritrae appunto vestito di nero, con lunghe ciocche di capelli ai lati del volto, come appunto prescrive l’ebraismo ultaortososso.

Il picccolo Leiby era scomparso dopo essere uscito da scuola poco dopo le cinque del pomeriggio di lunedì scorso. I genitori hanno riferito alla polizia che era stato lui stesso a chiedere di poter fare un pezzo di strada da solo e loro, per la prima volta, gli avevano dato il permesso. Lo avrebbero atteso all’angolo di strada tra le 13/ma Avenue e la 44/ma, a breve distanza dalla Borough Park School.

Ma a quell’angolo di strada il bambino non è mai arrivato. Il suo assassino ha confessato alla polizia di aver notato il bambino mentre vagava sulla 15/ma Avenue, apparentemente perso per le strade di Brooklyn. Gli ha offerto un passaggio sulla sua auto. Dopo di che non è ancora chiaro dove, come e perché lo abbia ucciso e fatto a pezzi. Il 35/enne ha confessato solo di essere stato preso dal panico dopo aver visto lo spiegamento di forze messe in campo dalla polizia e dalla comunità ebraica per ritrovare il bambino scomparso.

Così lo ha ucciso. La polizia non ha ancora accertato se nei confronti del piccolo sia stata commessa o meno violenza sessuale. Ha però riferito di un altro particolare macabro: altre membra che la polizia ritiene essere del bambino sono state trovate in un bidone della spazzatura. Erano avvolte in sacchi di plastica nera, all’interno di una valigia. La comunità ebraica ortodossa di New York è sotto shock.