Nigeria, nuova strage in una chiesa. Almeno diciannove i morti

Pubblicato il 7 Agosto 2012 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA

LAGOS (NIGERIA) – Ancora sangue cristiano scorre in Nigeria. Almeno diciannove persone sono state uccise in un attacco contro una chiesa di Otite. Lo riferiscono fonti ufficiali. L’attacco è avvenuto ieri sera nello stato centrale di Kogi, a Otite contro la Deeper Life Bible Church dove i fedeli si erano riuniti per la lettura della Bibbia che viene fatta il lunedì.

L’attacco segue di poche settimane un mancato attentato a un altra chiesa da parte di un kamikaze imbottito di esplosivo. Non è chiaro ancora se anche dietro questo ennesimo attacco c’e’ il gruppo estremista Boko Haram, che dall’inizio dell’anno ha sferrato attentati in cui sono rimaste uccise 800 persone, delle quali oltre 150 cristiani. Ma l’attentato di ieri è avvenuto più a sud rispetto al raggio d’azione degli estremisti. Secondo alcuni osservatori, però, sempre più spesso il gruppo colpisce su un’area più vasta del Paese.

Secondo quanto riferiscono siti locali, ad attaccare la chiesa sono stati una decina di uomini armati che hanno chiuso le porte dell’edificio religioso per impedire ai fedeli di fuggire.

Anche gli automobilisti che passavano nelle vicinanze e gli studenti di una scuola vicina hanno dovuto cercare riparo per non essere colpiti dal fuoco degli assalitori. Diverse persone sono rimaste ferite. L’attacco è durato una ventina di minuti.

Alcuni residenti locali hanno accusato dell’eccidio membri della setta islamista dei Boko Haram. Intanto, il presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, ha condannato la richiesta giunta proprio da “Boko Haram” di dimettersi e di convertirsi dal cristianesimo all’islam. “Quando i nigeriani votarono Jonathan come loro presidente”, ha affermato il suo portavoce, “sapevano che stavano votando per un cristiano”. In qualità di presidente, ha aggiunto, “Jonathan è il leader sia dei musulmani sia dei cristiani.