Pakistan: imam mette una taglia su Asia Bibi, i vescovi si appellano al governo

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA

Asia Bibi

Un imam di Peshawar ha posto una taglia sulla testa di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia in Pakistan. Ne dà notizia l’agenzia Fides, aggiungendo che vescovi, leader politici e rappresentanti della società civile pakistana in una lettera inviata al primo ministro del Pakistan, Yousaf Raza Gilani, chiedono di incriminare l’imam.

La lettera è firmata anche da diversi membri del Parlamento del Punjab, alcuni giudici, avvocati, militari e rappresentanti della società civile, tutti di religione islamica. La missiva cita il caso di Asia Bibi e chiede l’immediata incriminazione dell’imam Yusef Qureshi che ha promesso 500mila rupie (circa 4.500 euro) a chi ucciderà Asia Bibi, sottolineando che tale proclama è contrario alle leggi e allo stato di diritto.

Gruppi radicali islamici, come il ‘Jaamat-e-Islami’, il ‘Jammiat Ulema-e-islam’ ed altri, hanno annunciato il lancio di una campagna nazionale e di una strategia globale, fatta di annunci, appelli, conferenze, sit-in e manifestazioni, ”per difendere la santità del Profeta Maometto e impedire qualsiasi modifica alla legge sulla blasfemia”.

[gmap]