Medici: “E’ morto, leviamogli gli organi”. Lui però sente, si risveglia e fa causa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2014 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
La foto pubblicata dal Daily Mail

La foto pubblicata dal Daily Mail

LONDRA – E’ il peggior incubo che chiunque possa fare: immobili, paralizzati su un lettino d’ospedale e ascoltare i medici parlare di come verranno donati i tuoi organi. E non poter far nulla per capire di essere ancora vivo, cosciente. E’ la storia di Jimi Fritze.

Jimi era in gita con i parenti in Svezia quando un’emorragia cerebrale lo ha colpito all’improvviso, causandogli un ictus. La storia è raccontata dal Daily Mail. Pochi minuti e Jimi rischia la morte, così viene trasportato d’urgenza in ospedale. Qui, paralizzato, Jimi Fritze, 43 anni, viene dato ormai per morto, con zero speranze di sopravvivenza. Ma, mentre i medici discutono con i familiari per la donazione degli organi, Jimi sente tutto. Paralizzato sì, ma ancora cosciente. E senza possibilità di poter protestare, di far capire ai medici e ai familiari di essere ancora vivo, o almeno cosciente.

Ma poi la ragazza si accorge che Jimi è ancora cosciente, o almeno lo vede rosso in viso, scoprendo che forse sta cercando di comunicare qualcosa. La ragazza così prende tempo, e decide di contattare altri medici. Passano tre settimane, cambiano i medici, Jimi si “risveglia”, racconta tutto e decide di denunciare i dottori che lo hanno curato nella prima fase, presentando un reclamo ufficiale al Sistema sanitario nazionale svedese.