Pedofilia, Rio de Janeiro: nel sotterraneo di una chiesa un sacerdote abusava e seviziava i chierichetti

Pubblicato il 25 Maggio 2010 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

Il sacerdote polacco Marcin Michal Strachanowski, che aveva trasformato la cantina della casa parrocchiale della chiesa Divino Espirito Santo, in periferia di Rio der Janeiro, in una vera e propria sala di torture per pratiche sadomaso ai chierichetti, si è consegnato ieri alla polizia dopo alcuni giorni di latitanza.

Padre Strachanowski è accusato di aver rinchiuso e seviziato numerosi adolescenti nel sotterraneo, sottomettendoli incatenati a pratiche sadomaso, mentre descriveva il tutto in internet ad amici e corrispondenti dediti a pratiche analoghe. “Le prove raccolte durante l’inchiesta – scrive il giudice incaricato dell’istruttoria, Abrahao Dias Teixeira -, compongono un quadro chiaro di una persona compulsivamente e morbosamente ossessionata dal sesso con adolescenti.

Da anni l’accusato circuiva giovani innocenti, prevalentemente chierichetti di famiglie bisognose, valendosi del suo incarico spirituale per adescarli e poi rinchiuderli a suo piacimento nella sua “gattabuia erotica”. L’accusato alternava poi offerte cospicue di denaro alle famiglie e minacce anche di morte per ottenere il silenzio e l’impunità”

Il primo a rompere il muro dell’omertà attorno al sacerdote polacco sarebbe stato un ex chierichetto, del quale Strachanowski abusò per anni fino al 2006. In seguito sarebbero decine le testimonianze di abusi, tutte con dettagli analoghi. Adesso Strachanowski sarà sottoposto a processo canonico dalla Chiesa e processato dalla giustizia criminale per stupro di minorenni, torture e sequestro di persona.