Pitcairn, isola degli ammutinati del Bounty dove gli abitanti intascano…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2017 - 07:12 OLTRE 6 MESI FA
Pitcairn, isola dell'ammutinamento del Bounty dove gli abitanti intascano...

Pitcairn, isola dell’ammutinamento del Bounty dove gli abitanti intascano… (foto d’archivio Ansa)

LONDRA – Nell’arco di sei anni i 42 abitanti di Pitcairn, un’isola del Pacifico, hanno intascato l’equivalente di 485.000 euro ciascuno, dal budget aiuti esteri della Gran Bretagna.

Per coprire i costi di gestione di una scuola, un centro medico e un servizio traghetti per gli abitanti di Pitcairn, dal 2011 i contribuenti del Regno Unito hanno sborsato più di 17,9 milioni di sterline.

Quest’anno le sovvenzioni agli isolani, discendenti di marinai che hanno partecipato all’ammutinamento del Bounty, raggiungeranno quasi 4 milioni di euro. Il che equivale a circa 94.000 euro ciascun abitante, tre volte in più del salario medio britannico.

I residenti dell’isola, tra la Nuova Zelanda e il Perù nel Pacifico meridionale, ricevono tutti un salario o una pensione pagata dal Regno Unito, così come gli assegni familiari e non pagano tasse.

Dopo l’adesione all’Impero Britannico nel 1838, il territorio si sostiene attraverso la vendita di francobolli e monete ma sembra che l’interesse sia diminuito.

Circa il 98% dei costi di Pitcairn sono coperti dal dipartimento aiuti internazionali, DFID, che fornisce un medico, un infermiere, un poliziotto e un insegnante.

C’è anche un assistente sociale retribuito, dopo uno scandalo di pedofilia, nel 2004, quando sei uomini, tra cui l’ex sindaco, furono accusati anche per lo stupr0 di un bambino di sette anni.

E’ stato realizzato un centro medico ben attrezzato ma gli isolani con gravi problemi di salute vengono trasportati via mare o in aereo in Nuova Zelanda, al costo di circa 34.000 euro ogni viaggio.

Un traghetto, che costa 1,2 milioni sterline l’anno per la manutenzione, fa quattro viaggi annuali in Nuova Zelanda, della durata di 12 giorni ciascuno.

Gli aiuti in denaro, vengono utilizzati per il finanziamento di una scuola, della biblioteca, per sovvenziare un negozio e l’ufficio postale.

Tutte le case dell’isola, 4 kmq circa di larghezza, hanno il collegamento Internet.

Oltre al denaro del DFID, l’UE nell’arco 2014-2020 contribuisce con 2,1 milioni di sterline, incluso il pagamento di un nuovo pontile e strade più agibili, la stessa somma data nei sei anni precedenti.

Pitcairn è uno dei 14 territori oltremare dove gli abitanti hanno diritto di cittadinanza britannica e il governo è obbligato a proteggere il loro benessere in base al diritto internazionale. Altri, tra cui le Falklands e Gibilterra, sono economicamente autosufficienti ed è previsto il prelievo fiscale.

Il governo è sotto pressione affinché riveda l’impegno a destinare lo 0,7% del reddito nazionale in aiuti esteri, in particolare ora che è in crisi l’assistenza agli anziani nel Regno Unito.

Pitcairn fu colonizzata nel 1790 da nove membri dell’equipaggio del Bounty, guidati da Fletcher Christian, che si ammutinarono al comando di William Bligh. Arrivarono da Tahiti con 18 polinesiani.

La loro storia è stata raccontata più volte sullo schermo, tra cui nel 1962 nel film “Gli ammutinati del Bounty” con Marlon Brandon, Richard Harris e Trevor Howard.