Prete stupra parrocchiani: “Ho lo sperma benedetto dal Signore”

di Gianluca Pace
Pubblicato il 1 Febbraio 2013 - 14:32| Aggiornato il 20 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Il mio pene è stato consacrato e unto dal seme divino dello spirito santo”.  Con questa giustificazione il prete brasiliano Sobrino Valdeci Picanto, 59 anni, come riporta m24digital.com, ha stuprato diverse donne che frequentavano la sua parrocchia.

Una delle vittime, una ragazza di 23 anni, ha confessato ad un giornale locale: “Ci aveva convinto che Dio poteva entrare nella nostra vita solo attraverso la bocca”.

“Spesso dopo la messa – continua la ragazza che è voluta restare anonima – Valdeci ci faceva restare in Chiesa e ci costringeva a fare sesso orale finché lo Spirito Santo non si sarebbe manifestato attraverso l’eiaculazione”.

Valdeci si è difeso più volte dalle accuse affermando di aver avuto un incontro con Gesù in un bordello, il quale gli avrebbe affidato la missione di diffondere ‘il seme sacro’ in tutto lo Stato, a cominciare dalla sua parrocchia.

“Voi avete nelle vostre mani il figlio del Signore e non ve ne pentirete – ha più volte dichiarato Valdeci – e spero di continuare la mia opera anche in prigione”.

Denise Pinheiro, delegato della Regione, come riporta m24digital.com, afferma che “Valdeci è stato colto in flagranza di reato mentre si masturbava davanti ad un negozio al quale aveva promesso che avrebbe aumentato i propri affari grazie al seme divino. Lui non si vergogna di quello che fa. E’ veramente convinto di avere il ‘seme divino'”. Valdeci, dopo aver pagato la cauzione, è stato rilasciato. Seme divino incluso.