Un quotidiano russo consiglia agli Stati Uniti: bloccate la falla del petrolio con un’esplosione nucleare

Pubblicato il 12 Maggio 2010 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

Una piattaforma petrolifera

«Usate una bomba atomica per bloccare il petrolio». Il singolare consiglio è pubblicato in un articolo del quotidiano russo Komsomoloskaya Pravda. Il giornale rivela che in passato l’Unione sovietica ha risolto problemi analoghi con esplosioni nucleari controllate. “In passato questo metodo è stato usato almeno 5 volte – scrive il quotidiano – la prima per spegnere i pozzi a gas di Urt Bulak, il 30 settembre 1966. La carica usata fu da 30 chilotoni, una volta e mezza quella di Hiroshima, ma fatta esplodere a 6 chilometri di profondità”.

Secondo il giornale, l’esplosione sotterranea riuscirebbe a spingere le rocce sottomarine chiudendo così la falla. Fra tutti i tentativi effettuati nell’ex Urss, dice il quotidiano, solo uno non ha funzionato, nel 1972, mentre gli altri hanno raggiunto l’obiettivo anche con testate di 60 chilotoni. “Il metodo non è stato testato sott’acqua – precisa Komsomoloskaya Pravda – ma secondo alcuni calcoli di esperti in Russia le probabilità di fallimento sono solo del 20%. Basterebbe scavare un pozzo vicino alla perdita, e far detonare la bomba. La Russia ha una grande tradizione nelle esplosioni sotterranee controllate che potrebbe essere messa a disposizione degli Usa”.