Russia / L’abuso di alcol è la causa della metà dei morti. Le vittime hanno un’età compresa tra i 15 e i 54 anni. Oggi solo il 4 % della popolazione mondiale muore per questo motivo

Pubblicato il 29 Giugno 2009 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

Un nuovo studio di un team di specialisti internazionali di salute pubblica documenta il devastante impatto dell’abuso di alcol nella società russa. Lo studio è stato pubblicato nell’ultimo numero della rivista medico-scientifica The Lancet e ripreso dal quotidiano in inglese Moscow Times.

L’abuso di alcol causa oggi la metà dei decessi tra i russi in un’età compresa tra i 15 e i 54 anni. Un dato spaventoso se si pensa che da recenti stime si sa che meno del 4 per cento delle morti mondiali è causato da questo problema.

Lo studio fornisce altri dati impressionanti. La vita media del maschio russo è di 60 anni, quella della donna è di 73; l’europeo medio vive 77 anni, la donna 82; un russo  su dieci muore prima dei 35 anni, età cui invece arrivano la metà degli europei.

In sole tre città nell’ ovest della Siberia, dopo il crollo del muro di Berlino e il collasso del mondo sovietico, dal 1991 al 2001, ci sono stati circa 49 mila morti per alcol, soprattutto tra giovani e uomini di mezza età.

Il professor David Zaridze, capo dell’istituto russo di ricerca sul cancro e autore della ricerca, ha stimato che l’aumento nel consumo di alcolici dal 1987, l’anno in cui il sistema di restrizioni sulla vendita messo in atto da Mikhail Gorbachev venne meno, è costato la vita a tre milioni di russi, i quali, verosimilmente, ancora oggi sarebbero potuti essere vivi.