Russia. Le accuse degli Usa su presunti attacchi hacker ”Sono un’ isteria”
RUSSIA, MOSCA – Le accuse che gli Usa rivolgono a Mosca sui presunti attacchi di hacker russi sono “una vera isteria” e “durante una crisi isterica è impossibile cercare dei segnali razionali, bisogna aspettare che l’isteria finisca”.
Così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto a un giornalista che gli chiedeva se Mosca sia preoccupata dalle parole del segretario di stato Usa nominato Rex Tillerson, che ieri ha definito “una supposizione giusta” quella secondo cui i presunti hackeraggi russi nelle elezioni Usa non avrebbero potuto esserci senza l’ordine o il consenso di Putin.
“Per quanto riguarda gli attacchi degli hacker – ha affermato Peskov – probabilmente lo hanno detto già tutti, noi qui non so quante decine di volte e a quali livelli abbiamo ripetuto di continuo che noi categoricamente respingiamo tutte le accuse nei nostri confronti. Le riteniamo un’assoluta stupidaggine. Molte affermazioni a riguardo – ha proseguito – le riteniamo false, sono informazioni non professionali. Non abbiamo altro da aggiungere su questo tema”.