Russia, a processo gli organizzatori della “mostra d’arte proibita”. I pittori si appellano al presidente

Pubblicato il 6 Luglio 2010 - 13:00| Aggiornato il 4 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Iouri Samodourov

Sarà pronunciato il 12 luglio prossimo il verdetto a carico degli organizzatori di una mostra d’arte, dal titolo ‘Arte proibita-2006’, allestita nel 2007 in Russia anche in segno di protesta contro la censura nell’arte.

Si tratta di un’esposizione sulla ‘Sots-Art’, il (movimento artistico sovietico nato negli anni Settanta per deridere la propaganda officiale), presentata poi a Parigi alla fine del 2007, che il ministro della Cultura dell’epoca, Alexandre Sokolov, aveva denunciato come ”una vergogna per la Russia” definendo diverse opere ”pornografiche” come quella che mostra due poliziotti che si baciano.

Iouri Samodourov, direttore del museo all’epoca, e Andrei Erofeiev, responsabile dell’esposizione, sono stati processati per aver ”rinfocolato l’odio”. La procura ha chiesto tre anni di reclusione.

Sul caso sono intervenuti una dozzina di pittori russi che, in una lettera aperta su internet, hanno rivolto un appello al presidente Dmitri Medvedev affinché intervenga. ”Sosteniamo che questo processo debba essere immediatamente fermato e che gli accusati siano prosciolti”, si legge nella lettera dei pittori.