Seconda Guerra Mondiale, navi inglesi affondate sparite dai fondali

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 05:18 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA –  I relitti di tre navi da guerra britanniche, affondate durante la Seconda Guerra Mondiale nei mari dell’Indonesia, sono state distrutte da alcuni “spazzini” del mare che, illegalmente, le hanno rimosse dal fondale per asportarne delle parti e, in seguito, riaffondarle.

Le navi risalgono al 1942, anno in cui vennero affondate durante la Battaglia di Java, a largo delle coste indonesiane: centinaia di soldati inglesi persero la vita durante la battaglia. Dei 173 uomini a bordo dell’ HMS Electra sopravvissero solo 54, mentre sulla HMS Exeter ne vennero salvati 652 dai giapponesi. Il ministro della Difesa inglese ha contattato le autorità indonesiane dopo che alcuni subacquei olandesi hanno denunciato l’assenza dei relitti, scoperti inizialmente nel 2002. I subacquei hanno notato l’assenza di gran parte dei pezzi delle navi, che si preparavano a visitare il sito in occasione dell’anniversario dei 75 anni della battaglia.

In un comunicato ufficiale, il governo inglese ha scritto che: “I relitti della HMNLS De Ruyter e quello della Java sono praticamente scomparsi. Manca anche gran parte della Kortenaer, i subacquei hanno trovato solo alcune tracce delle navi, mentre grazie al sonar si possono vedere le impronte dei relitti sul fondale oceanico”.

E’ stata aperta un‘inchiesta per capire cosa sia accaduto. Durante la battaglia, persero la vita più di 900 marinai olandesi e 250 Indo-olandesi, combattimento nel quale la Marina Alleata venne praticamente affondata completamente dall’impero giapponese. Il comandante della flotta Alleata, l’ammiraglio olandese Karel Doorman, morì nell’attacco, rendendo così il luogo una vera e propria tomba.

“Dissacrare delle tombe di guerra è un atto gravissimo”, ha detto il direttore della fondazione olandese per le tombe dei caduti in guerra, Theo Vleugels. “Sono morti molti marinai nella battaglia ed è più che comprensibile che le famiglie siano toccate da questo avvenimento. Le persone morte in quel sito dovrebbero riposare in pace”.