Siria, Assad ad Obama: “Combattiamo insieme l’Isis”

Siria a Usa: “Ok azioni militari contro Isis”. Onu: “In Iraq è pulizia etnica”

BEIRUT – La Siria apre agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna e si dice disponibili ad azioni militari congiunte per contrastare l’avanzamento dell’Isis nel Paese. Mentre la Siria accetta gli aiuti, l’Onu definisce gli omicidi operanti dai militanti dell’Isis in Iraq come una “pulizia etnica”.

Walid al Muallim, ministro degli Esteri siriano citato dall’agenzia ufficiale Sana, ha precisato che la collaborazione può avvenire nel rispetto della risoluzione Onu n.2170, che prevede sanzioni contro gruppi jihadisti in Siria e Iraq.

Il governo di Damasco ha comunque precisato che ogni attacco congiunto con gli americani e gli inglesi dovrà essere coordinato dal governo siriano. Il ministro degli Esteri ha aggiunto che un intervento limitato alle operazioni aeree potrebbero non bastare contro lo Stato Islamico, visto che i combattenti dell’Isis hanno preso ormai controllo di larghe parte del Paese.

Intanto anche l’Onu è intervenuta e l’alto commissario per i diritti umani Navi Pillay ha accusato lo Stato Islamico in Iraq di “pulizia etnica e religiosa”.