Siria. “Croci cristiane vietate: chi non s’adegua muore”: lettera di Padre Pizzaballa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 18:09 OLTRE 6 MESI FA
Siria. "Croci cristiane vietate: chi non s'adegua muore": lettera di Padre Pizzaballa

Siria. “Croci cristiane vietate: chi non s’adegua muore”: lettera di Padre Pizzaballa al Giornale

ROMA – Nella Siria controllata dai ribelli sono vietate le croci cristiane, pena l’espulsione o la morte: lo afferma Padre Pierbattista Pizzaballa, custode in Terra Santa, in una lettera inviata al Giornale.

Via le croci e donne col velo: chi non si adegua muore
di Padre Pierbattista Pizzaballa*
Devo purtroppo e ancora una volta portare alla vostra at­tenzione la sempre più diffi­cile situazione dei nostri ultimi due villaggi cristiani rimasti nell’Oronte di Siria, dei nostri parrocchiani e dei nostri confratelli che li assistono. Il Nord della Siria è sempre più in ma­no di ribelli estremisti, mentre le for­ze cosiddette «moderate» perdono forza.

I ribelli che controllavano la «nostra» zona, che fino ad oggi si rite­nevano tolleranti, sono stati sostitui­ti da gruppi estremisti che non ama­no la presenza dei non musulmani nel loro«emirato». Gli ultimi ordini ri­cevuti dai nostri frati, padre Hanna e padre Dhiya, sono i seguenti: a) Tutte le croci debbono sparire; b) È proibi­to suonare le campane; C) Le donne non debbono uscire di casa senza co­prire la faccia e i capelli. d) Tutte le sta­tue debbono sparire. In caso di ina­dempienza, si applicherà la legge isla­mica. In sostanza: chi non si adegua o se ne va o viene fatto fuori.

Questi or­dini si applicano a Knayem, Yacou­bieh e Jdeideh, che attualmente è ser­vito dai nostri confratelli. Per coloro che forse non conoscono la zona, quei villaggi sono esclusivamente cri­stiani. Invito ciascuno a pregare per tutte le comunità di Siria, in particola­re per coloro che vivono sotto il con­trollo di questi estremisti. Preghia­mo affinché il cuore di queste perso­ne si apra all’ascolto e soprattutto per­ché il nostro piccolo gregge di Siria continui a confidare nel Signore.
*Custode di Terra Santa”