Siria, le forze di sicurezza assalgono la moschea di Daraa: sei morti

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO (SIRIA) – Sei persone sono morte a Daraa, nel sud della Siria, a causa dell’esplosione di nuove violenze. Secondo un attivista, le vittime sarebbero state causate dall’ennesima repressione delle proteste antigovernative da parte delle forze di sicurezza, che avrebbero lanciato un attacco vicino alla moschea di al-Omar utilizzata dai dimostranti come rifugio. Il testimone ha riferito che tra i morti c’è anche un paramedico.

Nella mattinata, la televisione di Stato aveva annunciato che “una banda armata” aveva sparato su un’ambulanza uccidendo quattro persone, tra cui un medico, un paramedico, l’autista del mezzo e un poliziotto. Non è stato possibile chiarire la discordanza tra le due informazioni. Il governo siriano ha tentato di contenere la prima intrusione dell’ondata di proteste che sta attraversando la regione araba licenziando il governatore della provincia di Daraa, dove le forze di sicurezza hanno ucciso sette manifestanti nel fine settimana. La misura non è bastata a calmare la rabbia popolare e ieri i dimostranti hanno raggiunto il villaggio di Nawa organizzando una marcia di centinaia di persone che chiedevano riforme.

Su quanto accaduto nella moschea di Daraa su You Tube gira anche un video: