Sottomarino scomparso nell’Atlantico: si cerca nell’area del “rumore” sospetto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2017 - 22:41| Aggiornato il 21 Novembre 2017 OLTRE 6 MESI FA
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Sottomarino scomparso nell’Atlantico: si cerca nell’area del “rumore” sospetto

BUENOS AIRES – Un rumore sospetto, come se qualcuno battesse per essere trovato. Proprio nella zona da dove proviene si sono concentrate le ricerche della marina militare argentina per ritrovare il sottomarino Ama San Juan disperso nell’oceano Atlantico da mercoledì 15 novembre. Ricerche che poi si sono rivelate inconcludenti: il rumore infatti non corrisponde a quello del sottomarino, ma forse è biologico.

Enrique Balbi, il portavoce della Marina militare, ha dichiarato che il rumore è stato rivelato da diversi strumenti e che le operazioni di ricerca del sottomarino sono state concentrate nell’area:

“Stiamo processando l’informazione, si tratta di un rumore rilevato attraverso differenti strumenti, all’interno dell’area di operazioni. Ora è necessario capire di cosa si tratta di preciso”.

Balbi ha spiegato che il “rumore”, che è “ripetitivo”, è stato sentito dalla corvetta Rosales della Marina argentina, da un cacciatorpediniere argentino, oltre che da un aereo P-8 Boeing Poseidon della Marina americana “che ha lanciato delle boe di rilevamento acustico (Sono-Boe) nella zona di ricerca”, scrive l’Ansa.

Il portavoce ha precisato che “il punto dove è stato rilevato questo rumore si trova a 360 kilometri dalla Penisola di Valdés, sul bordo del pendio della piattaforma continentale, dove c’è una profondità di circa 200 metri”, aggiungendo che la localizzazione “coincide con la rotta che il sottomarino doveva prendere per arrivare a Mar del Plata”, la sua base operativa.

Balbi ha chiesto di mantenere la massima prudenza riguardo a questo possibile indizio, giacché il “rumore” rilevato “deve ancora essere esaminato con del software speciale”, sottolineando che “potrebbe anche essere un suono ambientale del fondo del mare e non si può eliminare nessuna possibilità”.

Dopo ore di ricerche, è infine arrivata la spiegazione del rumore, che non corrisponde però a quello del sottomarino:

“Non corrisponde a quello di un sottomarino, a un modello di quelli che dovrebbero essere i colpi fatti sulla calotta con il sistema Morse. Si tratta, ha precisato Balbi, di un rumore costante, forse biologico”.