Time sceglie l’uomo dell’anno. Al Baghdadi tra i candidati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2015 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA
Abu Bakr Al-Baghdadi (foto Ansa)

Abu Bakr Al-Baghdadi (foto Ansa)

LONDRA – La rivista Time ha comunicato la “short list” dei candidati alla copertina di personaggio dell’anno. E tra i candidati, a sorpresa, c’è anche Abu Bakr Al-Baghdadi, il Califfo, il leader dell’Isis.  Secondo la rivista americana, il “califfo” ha ispirato e attirato seguaci e militanti per combattere tra le fila dell’Isis. E’ lui il primo responsabile degli attacchi a grandi nazioni come Tunisia e Francia.  Chi sono gli altri candidati? In tutto sono 8 i candidati tra cui Time sceglierà il personaggio dell’anno.

Gli attivisti di “Black Lives Matter” – Autori di proteste contro le ingiustizie subite dalla comunità afro-americana, soprattutto da parte delle forze dell’ordine. Emblematici i recenti casi di omicidio ad opera di agenti di polizia.

Caitlyn Jenner – Ha fatto coming out come “donna transgender”, diventando un punto di riferimento per i diritti della comunità LGBT.

Travis Kalanick – Il Ceo di Uber Technologies, che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso una app. L’azienda ha raggiunto una valutazione di 70 miliardi di dollari, ma è stata anche bersaglio di critiche riguardo la “sharing economy”.

Angela Merkel – La cancelliera tedesca è stata inserita nell’elenco per “essere stata protagonista di importanti eventi di cronaca”, per “aver affrontato le difficoltà economiche della zona Euro” e per “aver agito contro la crisi dei migranti”.

Vladimir Putin – Il presidente russo ha “sfidato le sanzioni occidentali sull’attività militare del suo Paese in Ucraina per giocare un ruolo critico ma precario nella lotta all’Isis”.

Hassan Rouhani – Il presidente dell’Iran ha cercato di “condurre il suo Paese fuori dalla condizione di emarginazione internazionale” e di “superare la paralisi economica concludendo con l’Occidente l’accordo sul nucleare”.

Donald Trump Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti è in lizza per la “sua retorica populista che l’ha favorito nella corsa alla Casa Bianca” e per “aver sollevato il dibattito sul futuro del partito repubblicano”.

Il vincitore verrà svelato mercoledì 9 dicembre.